Calcio

Europa league Lazio-Rosenborg: sciocchezza Mauricio, ma la lazio combatte e vince in 10. Cronaca e highlights

Lazio – Rosenborg, partita della terza giornata di Europa League finisce 3 – 1 per i Biancocelesti nonostante che la squadra di Pioli abbia dovuto giocare per 84 minuti in inferiorità numera a causa dell’espulsione di Mauricio.
Con questo successo la Lazio si trova da sola in testa alla classifica del girone e conferma la sua forza nelle partite disputate all’Olimpico dove tra campionato e coppa ne ha vinte sette su sette. La partita è stata sbloccata da Matri, poi la Lazio è stata anche fortunata visto che il Rosenborg nel primo tempo ha colpito due pali, ma nella ripresa è riuscita ad andare a segno altre due volte ed ha chiuso per 3 – 1.

Una partita molto emozionante, con reti, pali, due anche per gli uomini di Pioli, rigori segnati e rigori parati, ma soprattutto conclusa con la conquista dei tre punti, che ridanno anche un po’ di tranquillità ai Biancocelesti dopo il passo falso di domenica contro il Sassuolo.
Nella Lazio che inizia la partita c’è ampio turnover come previsto. Le novità rispetto alla formazione che aveva disputato la partita con gli emiliani sono Berisha tra i pali, Konko, Hoedt e Radu in difesa, Mauri a centrocampo e Matri in attacco. Pioli voleva mettere nell’undici titolare anche Kishna, ma all’ultimo momento ha dovuto rinunciare per il riacutizzarsi di problemi muscolari del giocatore.
L’avvio è emozionante con i padroni di casa  che sfiorano subito il goal; dopo 3 minuti arriva un doppio legno sugli sviluppi di un calcio d’angolo calciato da Candreva; il primo è un palo, che viene colpito da Hoedt con un colpo di testa, mente la seconda è una traversa, sul tentativo di Mauri di ribattere la palla in rete. La gara sembra quindi ben indirizzata ma solo dopo 3 minuti arriva la doccia fredda che mette in difficoltà la squadra di Pioli. Il Rosenborg lancia a rete Skjelvik e Mauricio commette fallo su di lui con l’arbitro che estrae immediatamente il cartellino rosso. Con la sua formazione in dieci, Pioli è costretto ad intervenire con un cambio, togliendo Onazi a centrocampo e sostituendolo con Gentiletti che si porta in difesa per dare di nuovo equilibrio al reparto.
Ora la Lazio si schiera con un 4-4-1 con Candreva che arretra lasciando il solo Matri in avanti. Subito dopo il Rosenborg guadagna campo e prova a realizzare con Jensen che tira alto. Al 22esimo è la volta della Lazio ad essere pericolosa con un tiro di Candreva scagliato da fuori area. Sul ribaltamento sono ancora i Norvegesi a cercare la via della rete ma il tiro di testa di Bjordal passa a lato della porta difesa da Berisha, Quando mancano 3 minuti alla mezzora di gioco arriva la rete che sblocca il risultato per la Lazio; è ancora Candreva ad iniziare l’azione, che poi viene conclusa a rete da Matri trovato dal compagno con un preciso passaggio in uno stretto corridoio. Sul tiro dell’ex Milan e Juventus, Hansen non può far altro che raccogliere la palla in rete.
Il Rosenborg non ci sta e si riporta subito in avanti; dopo una manciata di minuti avrebbe anche l’occasione per acciuffare subito il pareggio ma il tiro quasi a colpo sicuro di Skielvik viene prima smanacciato da Berisha e poi finisce sul palo. Al 36esimo gli ospiti timbrano il secondo legno, questa volta su un bel colpo di testa di Soderlund, ma la Lazio mantiene il vantaggio.
Prima dell’intervallo si fa vedere in avanti anche la formazione di Pioli con una manovra di Candreva e di Felipe  Anderson che sfrutta bene le sue doti di velocità, ma quando le due squadre raggiungono gli spogliatoi il risultato è ancora sull’1 – 0.

Quando inizia la ripresa ci si attende un Rosenborg all’attacco e puntualmente questo avviene, ma la difesa della Lazio tiene bene e non soffre la pressione; anzi al 9° minuti i Biancocelesti trovano anche il raddoppio con Matri che si lancia sulla destra e poi passa il pallone a Felipe Anderson che è bravo a segnare con un tocco angolato che batte il portiere avversario. Per la squadra capitolina sembra fatta, perché la seconda rete subita in superiorità numerica fa accusare il colpo ai Norvegesi, ma Ingebrigtsen continua a spronare i suoi uomini ed al 24esimo arriva la rete che riapre la gara, segnata da Soderlund che mette in rete di testa un cross effettuato dalla fascia sinistra da Skjelvik.
La stessa azione, con gli stessi protagonisti, si replica dopo pochi minuti, ma questa volta Soderlund conclude non inquadrando il bersaglio. Mentre i norvegesi spingono, la Lazio trova la terza rete: Radu biene atterrato in area da parte di De Lanlay ed il calcio di rigore è inevitabile. Candreva, alla ricerca della sua prima rete stagionale, va sul dischetto e si vede respingere il tiro da Hansen, ma è molto svelto a mettere la palla in porta per il 3 – 1. Nei minuti di recupero c’è l’occasione per il Rosenborg di accorciare nuovamente le distanze, con un rigore causato da Konko che atterra Konradsen. Sul discetto va Soderlund per la doppietta personale, ma Berisha è più bravo di lui e respinge la sua conclusione salvando il 3 – 1 in favore della Lazio.
A sorpresa,o probabilmente neppure troppo visto lo stato di forma dei Francesi, protagonisti di un grande match all’Olimpico, nell’altro match di giornata il Saint-Etienne espugna il campo del Dnipro, agganciandolo a 4 punti, dietro ai Biancoelesti al comando con 7. Ultimo resta il Rosenborg ad uno.

LAZIO-ROSENBORG: 3-1 (1-0)

MARCATORI: 29’ Matri (L), 54’ Felipe Anderson (L), 69’ Soderlund (R), 80’ Candreva (L)

LAZIO (4-2-3-1): Berisha 7 – Konko 6, Hoedt 6, Mauricio 4, Radu 6.5 –  Cataldi 6, Onazi sv (11’ Gentiletti 6) – Candreva 6.5, Mauri 6 (75’ Milinkovic-Savic 6), Felipe Anderson 6.5(70’ Lulic 6) – Matri 7
A disposizione:  Marchetti, Basta, Morrison, Klose . All. Pioli Allenatore: Stefano Pioli 7

ROSENBORG (4-3-3): Hansen 6  –  Svensson 5 (76’ Konradsen sv), Eyjolfsson 5.5, Bjordal 6, Dorsin 5 (62’ Mikkelsen 5,5) – Jensen 5.5, Selnaes 6 (89’ Vilhjalmsson sv), Midtsjo 5.5 – Skjelvik 6, Soderlund 6, De Lanlay 5
A disposizione: Hansen, Reginiussen, Stamnestro, Gamst Pedersen). All. Ingebrigtsen 5.5

Ammoniti: Konko, Milinkovic-Savic,Matri (L);  Bjordal (R)
Espulso: Mauricio (L)

ARBITRO: Pawel Gil 6,5 (Polonia)

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