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F1 Gp di Cina: le Mercedes tornano imbattibili, dietro insegue la Ferrari. Male Willimas e Red Bull, affonda la McLaren

Dopo la delusione patita al termine del secondo Gran Premio della stagione, che aveva visto trionfare la Ferrari di Vettel, la Mercedes torna a ruggire ottenendo una doppietta alla fine della gara disputatasi in Cina.

È stato Hamilton a trionfare, davanti al compagno Rosberg. Terzo un ottimo Vettel, seguito da Raikkonen. Curioso l’arrivo al traguardo, con i piloti scortati dalla Safety Car a causa di un incidente avvenuto a pochi giri dal termine.
Il pilota inglese, grazie al successo ottenuto (dopo il secondo posto maturato a Sepang), inizia a fare il vuoto in classifica, con i suoi 68 punti. Secondo è Vettel, a 13 punti di distacco, che precede di 4 punti l’altro alfiere della Mercedes, Rosberg. Impossibile non sottolineare, inoltre, come se lo spettacolo offerto dalla Formula 1 nei primi due appuntamenti stagionali era stato di alto livello, la gara di Shanghai non ha avuto storia, con le Mercedes che sono tornate a fare gara a parte, come nello scorso Mondiale.
In particolare, sono state le ottime prestazioni ottenute con le gomme dure ad impedire alle Ferrari di avvicinarsi. Solo nella prima parte di gara Vettel ha provato a creare qualche problema a Rosberg, ma senza riuscire a mettergli eccessiva pressione. Dopo la seconda sosta tutto è stato più difficile; con il Ferrarista, a quel punto, che ha provato più a difendersi dal compagno di squadra Raikkonen che, nonostante delle qualifiche pessime, ha avuto un ottimo approccio alla gara, conclusa con un quarto posto (il secondo consecutivo) che restituisce morale al Finlandese.
A deludere è stata la Williams, in questo inizio di stagione nettamente inferiore alle Rosse; ancor peggio ha fatto la Red Bull, che ha portato a punti il solo Ricciardo (nono), con Kvyat che si è dovuto ritirare a causa di problemi al motore. Continua il momento nero della McLaren, che ha concluso anche questo Gran Premio doppiata. Una sorpresa positiva è stata la Sauber, in zona punti con entrambe le monoposto.

La gara inizia con i piloti che conservano le rispettive posizioni, salvo Ricciardo che viene sorpassato da diverse vetture, finendo presto diciassettesimo. Dopo solamente 3 curve, invece, Raikkonen sorpassa entrambe le Williams e si porta in quarta posizione. Massa, poco dopo, sorpassa Bottas, trovandosi quinto.
Se le prime posizioni rimangono “congelate”, nelle retrovie si lotta; si assiste anche a due ritiri, quelli di Hulckenberg (noie meccaniche) e Kvyat (motore in fumo). A sorprendere, in particolare, ancora una volta, è il baby Verstappen, che si fa apprezzare soprattutto per il coraggio e la sicurezza che lo contraddistinguono nei sorpassi. Sale in ottava posizione dopo aver sorpassato Ericsson e Nasr. Sembra la gara perfetta per ottenere buoni punti ma, a 3 giri dal termine, è costretto a fermarsi. Ad accendere l’attenzione nelle prime posizioni è il nervosismo che viene evidenziato da Rosberg. Il pilota, che si trova Vettel alle spalle, chiede al suo muretto di spingere Hamilton ad aumentare il ritmo; l’Inglese, infatti, non sembra avere intenzione di correre rischi inutili, risparmiando sia le gomme che il motore. Questo porta lo stesso Tedesco ad anticipare la seconda sosta, compromettendogli in parte la gara.

Alla fine, alle spalle della Safety Car tagliano il traguardo, nell’ordine, Hamilton, Rosberg, Vettel, Raikkonen; seguono le due Williams, con Massa quinto e Bottas sesto. Finiscono nella zona punti anche Grosjean, Nasr, Ricciardo ed Ericsson.
Da segnalare il dodicesimo posto di Alonso, che precede il compagno Button. Dopo la gara Rosberg non ha risparmiato polemiche al compagno di team Hamilton, accusandolo di essere andato eccessivamente piano e di averlo costretto ad anticipare la seconda sosta per non rischiare il sorpasso della Ferrari. Il pilota ha comunque confermato che la doppietta è un ottimo risultato per il team, ma il suo umore non è sembrato dei migliori.
Hamilton ha subito replicato di aver pensato esclusivamente a concludere nel migliore dei modi la gara. L’accusa rivoltagli da Rosberg viene definita “inammissibile“. Il campione del Mondo ha anche lanciato una frecciata allo stesso Rosberg, indicando come il pilota sia sempre stato lontano da lui nel corso della gara. L’Inglese ha anche confermato come il fine settimana sia stato “ideale“; per lui quella ottenuta in Cina è la trentacinquesima vittoria in Formula Uno, la seconda stagionale.

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