Calcio

Inter calciomercato: dalla cessione di Kovacic, i soldi per un Inter da scudetto. Ecco chi arriva

Esistono dinamiche nel calciomercato difficili da spiegare, alcune di queste portano trattative ad avere tempi di risoluzione lunghissimi (come non ricordare l’intrigo attorno al giocatore egiziano Salah, che ha animato le pagine dei giornali per oltre un mese o l’infinita e ancora attuale ricerca bianconera di un trequartista), ce ne sono altre invece che si risolvono nel giro di pochi giorni, a volte di poche ore.

Emblematica è la cessione che si sta formalizzando proprio in questi istanti del talento croato Matteo Kovacic, con il playmaker interista che da fulcro della squadra del domani e degli anni a venire , nel giro di una notte, è stato venduto al Real Madrid, con una trattativa che entrerà alla storia per la sua velocità.
A dire il vero, la dirigenza nerazzurra, nonostante i periodici attesti di stima per il giovane centrocampista, da tempo aveva aperto ad una sua possibile cessione, non considerando, dopo averlo sperimentato in diversi ruoli, l’estroso numero 10 incedibile. A conferma della disponibilità al sacrificio di un talento del 94′ dal quale si è sempre atteso qualcosa di più ( all’ombra della Madonnina per lui 97 presenze e 8 reti), la trattativa intavolata ad inizio mercato con gli inglesi del Liverpool, operazione, però, ostacolata dalla richiesta economica della dirigenza interista, non disposta a vendere il cartellino del suo gioiellino per meno di trenta milioni di euro.
Proprio nelle ultime ore il ritorno di fiamma da parte degli uomini di mercato dei Reds, evidentemente disponibili ad alzare l’asticella della propria offerta, ma mentre i due direttori sportivi effettuavano le schermaglie di rito, all’improvviso ecco la mail dei Blancos. Florentino Perez era disposto al sacrificio economico pur di far contento il suo nuovo allenatore Rafa Benitez. Ad onor del vero gli anche gli Spagnoli avevano provato a “tirare” sul prezzo (offrendo inizialmente solo venticinque milioni di euro); il netto rifiuto da parte del direttore sportivo interista ha fatto capire, però, alla dirigenza castigliana che difficilmente si poteva risparmiare qualcosa, anzi il rischio era di innescare un’asta con la dirigenza inglese, che avrebbe fatto inevitabilmente alzare il prezzo del giocatore. Sentito velocemente il giocatore (al quale andranno 4 milioni di euro a stagione più bonus legati ai risultati ottenuti ed un contratto quinquennale che la dice lunga sulle aspettative che il club madrileno riveste sul nuovo acquisto) ed il Presidente Thohir, l’affare si è chiuso a 32 milioni più bonus ( a sfiorare i 35) con la soddisfazione di tutti gli attori in causa.
Per la società milanese, infatti, nonostante in casa nerazzurra non si sia mai dubitato delle potenzialità del metronomo nato a Linz, l’occasione di incassare una cifra quasi inaspettata, in grado di permettere la conclusione di quello che, comunque sin qua è stato un mercato sontuoso, con l’arrivo di altri 2-3 tasselli; per il nazionale croato, invece, l’addio ad un campionato per lui amaro di soddisfazioni e l’approdo al club più prestigioso e vincente del Pianeta, potendo formare con il connazionale Modric l’asse portante non solo della propria nazionale, ma dello stesso Real.

La dirigenza interista, forte del nuovo tesoretto, si è subito buttata al lavoro per assicurare a Mancini le ultime pedine del nuovo scacchiere nerazzurro. Si comincia dalla caccia all’esterno sinistro con  la concreta candidatura di Criscito, alla quale si sono affiancate negli ultimi giorni quelle di Siqueira, sedotto e abbandonato dalla Juventus, e del madrilista Fabio Coentrao, il cui arrivo, però, sembra esser stato escluso dall’agente di mercato Bronzetti.  A destra, invece, sembra crescere l’interesse per lo scaligero Jacopo Sala, per una possibile sfida di mercato con il Napoli di Sarri.
Poi l’atteso uomo di fantasia, capace di assicurare inventiva, saltare l’uomo e regalare superiorità numerica con i soliti Perisic e Perrotti in pole (ma non mancano i rumors attorno ad un possibile arrivo in prestito dal City di Nasri, mentre si eclissa la pista Mertens, con De Laurentiis sul piede di guerra nei confronti dell’agente del Belga) e un vice Icardi, ossia un attaccante non di primo pelo, ma ricco di esperienza e affidabilità e contemporaneamente disposto ad accettare una buona dose di panchina, in grado di poter sostituire Maurito non solo nel referto iniziale, ma anche sotto porta. Anche se dopo i nomi degli stagionati Denis e Rolando Bianchi, le strategie sembrano cambiate con il ben più giovane Borini ora più papabile attore candidato al ruolo, se non risolvendo il problema con una soluzione interna che vedrebbe l’impiego del giovane albanese Manaj che ben ha impressionato in queste prime uscite estive.
Delle ultime ore, inoltre, anche voci relativamente ad un possibile sgambetto nerazzurro ai danni dell’odiata Juventus, con Ausilio dato sulle tracce del centrocampista del Dortmund Gundogan. Borussia allertato dell’interesse meneghino ed operazione che si potrebbe concludere attorno ai 25 milioni.

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