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La Roma a Rotterdam, tra paura e tensione

La partita d’andata è stata segnata per i disordini che hanno fatto il giro di tutto il mondo, e il ritorno si svolgerà in un clima di tensione altissima. Nel pre-partita, Feyenoord-Roma, non si parla di calcio, ma solo di ordine pubblico.

Il clima già infuocato vede in queste ore le continue provocazioni dei tifosi olandesi. Alcuni di essi “orgogliosamente” rivendicano la devastazione della Città eterna, e qualcuno posta anche magliette in cui sfottò e minacce fanno bella mostra. E di ieri infatti la comparsa di una maglia, in cui spicca la “barcaccia” devastata, e campeggia a lettere cubitali la frase “Je suis fountain”.

La maglia apparsa su un famoso social aveva infuocato ancor di più gli animi, ma dopo qualche ora si è scoperto che era uno scherzo, (sicuramente di cattivo gusto) fatto da qualche buontempone.

L’episodio che è subito rientrato, fa capire quanto sia pericolosa la gestione dell’ordine pubblico, nella partita che è sicuramente quella “più a rischio” in questa tornata di coppe europee. La polizia olandese non vuole correre rischi, e memore di ciò che è successo a Roma, è corsa ai ripari con provvedimenti che per l’Olanda sono eccezionali. È stata creata una zona cuscinetto, esteso il divieto di vendita di alcolici, richiamati in servizio un buon numero di poliziotti (compresi alcune unità cinofile anti esplosivo).

La gara è valida per il ritorno dei sedicesimi di Europa League e sicuramente meritava un palcoscenico che non assomigliasse ad una zona di guerra. Si spera almeno che le dichiarazioni dei giocatori possano stemperare il clima di tensione e di rabbia dei tifosi. Tutti, infatti, da Totti a De Rossi (comprese alcune ragazze olandesi) hanno cercato di calmare gli animi. Ma tra i tifosi giallorossi, forti sono ancora le immagini di Roma profanata dai supporter della squadra olandese, speriamo che tutti riescano a dimenticarle e che stasera si parli solo di calcio e perché no della qualificazione della Roma, sarebbe questa la risposta migliore.

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