Economia

Legge di stabilità: social card anche agli extracomunitari, canone Rai in bolletta

E’ di ieri la notizia che il viceministro dell’Economia, Enrico Morando, ha annunciato un successivo aggiustamento alla legge di Stabilità che prevede la riforma di alcuni settori che toccano da vicino moltissime persone. Le novità più importanti riguardano l’introduzione della social card anche per gli immigrati con permesso di soggiorno, il pagamento del canone Rai in bolletta, la riduzione della’Iva sui libri elettronici dal 22 al 4% e maggiori contributi per i cittadini non autosufficienti, in particolare, per i malati di Sla.

La social card, infatti, potrà essere estesa a tutti gli extracomunitari, presentando un importo di 40 euro mensili, caricato ogni bimestre con 80 euro, secondo i fondi resi disponibili dal Governo. L’estensione del sussidio sociale agli immigrati, tuttavia, apre una serie di polemiche in seno alla maggioranza. A tal proposito Nunzia De Girolamo, capogruppo Ncd alla Camera, insieme ad altre deputate ha fortemente criticato questo emendamento giacché depositato senza il consenso della maggioranza parlamentare. Anche il ministro Calderoli, vicepresidente del Sanato, ha espresso il suo forte dissenso in materia, annunciando battaglia anche per conto della Lega.
La nuova regola di pagamento del canone TV, invece, prevede l’introduzione della tassa insieme alla bolletta per l’energia elettrica e si baserà sul reddito. In tal modo il Governo prevede un maggior controllo sulla lotta all’evasione e una tutela nei confronti delle emittenti locali che ricaverebbero, in tal modo, maggiori fondi da parte dello Stato.

Novità anche in materia di e-book per i quali sono previsti una forte riduzione dell’Iva, non più al 22 ma al 4%. e lo stesso vale per i libri cartacei.
Aumentate anche le agevolazioni per i disabili, le persone affetta da Sla, le emergenze idrogeologiche, la tutela dei minori e il Made in Italy con fondi fino a 130 milioni di euro.
Oggetto di presentazione anche un  piano d’intervento sul versante dell’emergenza idrogeologica. Si parla di una somma di 1,3 miliardi (sui 2,3 stanziati in passato e mai attivati) da utilizzare per  69 opere di prevenzione e assestamento in più di 1.000 Comuni, tra i quali progetti riguardanti  fiume Seveso e il torrente Bisagno.

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