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Moto Gp Gp di Francia: vince Lorenzo, ma l’impresa la fa Rossi. Cronaca gara e risultati cilindrate minori

Nuova prova di forza di Lorenzo nel Gran Premio di Francia di MotoGP, disputato sul circuito di Le Mans.

Il centauro della Yamaha ha ottenuto la sua seconda vittoria consecutiva dopo il successo maturato in Spagna, tornando prepotentemente in lotta per il titolo. Dopo un week-end difficile, nel quale non ha saputo trovare la chiave giusta per interpretare al meglio le curve del circuito, Valentino Rossi è stato autore di una gara fantastica. Il “Dottore”, infatti, è riuscito a recuperare dalla settima piazza di partenza, grazie ad una gara tutta grinta e cuore, che gli ha permesso di giungere solitario al traguardo alle spalle solamente del compagno di squadra.
Ottima anche la prova delle due Ducati, soprattutto di Dovizioso, che è riuscito a terminare sul podio dovendo cedere, però, il secondo posto in classifica proprio a Lorenzo. Rossi è in testa con 102 punti, il compagno di marca lo segue a 15 punti di distacco, precedendo proprio Dovizioso di 4 punti.
Inizia ad essere preoccupante, invece, il distacco del campione del mondo in carica Marquez, che si trova ora a 33 punti di distanza da Rossi. Ieri, il pilota Honda è stato autore di una gara anonima, condita da diversi errori che non gli hanno permesso di andare oltre al quarto posto. Da sottolineare, infine, l’ottima gara di Iannone che, seppur debilitato da una spalla fuori posto dopo una caduta in settimana, è riuscito a dar vita ad una grande lotta proprio con Marquez, terminando alle sue spalle di pochi metri.

Al via della gara è Marquez a presentarsi in pole, pronto a riprendere il ruolo di lepre che lo ha contraddistinto nel corso degli ultimi due anni. Ma Lorenzo si conferma subito in grande condizione, centrando una partenza aggressiva (si tocca anche con Dovizioso) che lo porta già in testa al gruppo alla seconda curva, complice il primo di tanti errori in frenata del Campione del mondo in carica. Rossi recupera subito un paio di posizioni al via e si ritrova quinto davanti a Smith e al redivivo Pedrosa. Lorenzo è braccato dalle due Ducati; in particolare, è Dovizioso a mantenersi attaccato al rivale. Intanto, sul circuito francese, iniziano le prime cadute, che vedono come primo protagonista Pedrosa, seguito successivamente da Bradl e da Crtutchlow. Dei tre lo spagnolo è l’unico a riuscire a ripartire, ma in enorme ritardo, tanto da essere costretto ad una gara anonima senza alcun punto conquistato. Lorenzo inizia a dettare i suoi ritmi, ma senza riuscire a staccare Dovizioso. Rossi, invece, al terzo giro supera Marquez, che finisce ancora lungo in staccata, cedendo la posizione a Smith. Rossi si libera con un bel sorpasso di Iannone, quindi mette nel mirino Dovizioso e lo infila, lanciandosi all’inseguimento di Lorenzo. Intanto Iannone inizia a sentire il dolore alla spalla e cede un paio di posizioni. Ha inizio un grande duello proprio con Marquez, vinto dallo Spagnolo solo all’ultimo giro. Rossi prova ad insistere con la sua azione, ma a Lorenzo è sufficiente accelerare per mettere le cose in chiaro e centrare la vittoria. Seguono Rossi, Dovizioso, Marquez e Iannone.

In Moto2 trionfa Thomas Luthi, che ha dovuto lottare solo i primi giri con il leader del mondiale Zarco, per poi condurre una gara in solitaria. Questo successo permette a Luthi di issarsi al secondo posto nella classifica mondiale, a soli 21 punti di distacco da Zarco, che ha terminato la gara sul podio, arrivando terzo. Si conferma in crisi, invece, il campione del mondo Rabat, che non è ancora riuscito ad aggiudicarsi una gara in stagione. Per lui un secondo posto.
Quinto l’italiano Morbidelli, 18esimo Corsi e 21esimo Baldassarri.

In Moto3, infine, grande prova dei piloti italiani, con Fenati che conquista la vittoria e viene affiancato sul podio da Enea Bastianini e da Pecco Bagnaia. Fenati è stato al comando per quasi tutta la gara, riuscendo anche a resistere agli attacchi degli altri italiani nel finale.
Kent, che ha dominato le ultime gare, è dovuto risalire dalla 31esima posizione, terminando quarto. Antonelli quinto, con Migno nono.

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