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Rugby: al via il 6 Nazioni. All’Olimpico esordio azzurro contro l’Irlanda

Il momento che chi ama il rugby attende è ormai, come ogni anno, arrivato. Oggi inizia, infatti, il “Sei Nazioni“. La partita che darà il via a questa edizione andrà in scena a Cardiff e a sfidarsi saranno i padroni di casa del Galles e l’Inghilterra. La nostra Nazionale, invece, farà il suo esordio nella giornata di domani, ricevendo a Roma l’Irlanda, in un battesimo assai difficile, visto che si parla dei detentori del titolo. Parisse e compagni cominceranno questa nuova avventura alle 15.30.

La partita con cui l’Italia farà il suo esordio in quella che è la sedicesima edizione con sei formazioni in lizza, sarà visibile in chiaro su Dmax. A conclusione della prima tornata di incontri vi sarà lo scontro tra la Francia e la Scozia, che si affronteranno in terra transalpina alle 18.00 di domani, quindi subito dopo la fine del match degli Azzurri. Il torneo durerà poi altre 4 settimane e le partite si giocheranno come sempre nel corso del weekend e la chiusura avverrà il 21 Marzo, primo giorno di primavera. Azzurri che giocheranno tre partite tra le mura amiche: dopo l’esordio di domani, vi sarà il match con la Francia il 15 Marzo e quindi quello con il Galles nel weekend di chiusura. Prima di queste due partite  le trasferte in terra inglese nel giorno di San Valentino e in Scozia l’ultimo giorno di Febbraio. Tuttavia, se questo calendario sembra sorridere ai nostri, le apparenze non devono purtroppo ingannare.

Infatti, se è vero che “la palla è ovale“, per parafrasare il detto secondo cui “la palla è rotonda”, non bisogna dimenticare le delusioni che gli Azzurri hanno dato ai tifosi nelle edizioni precedenti. Basti pensare all’edizione dello scorso anno, dove alla fine non arrivò nemmeno un’affermazione e ai test-match sostenuti a inizio Estate 2014, che hanno certificato una preoccupante involuzione del nostro movimento. Tuttavia vanno menzionati anche i segnali positivi, come le buone prestazioni di cui la Nazionale si è resa protagonista sul finire dello scorso anno. I nostri hanno, infatti, ricordato a tratti quelli di due anni fa e hanno colto due belle affermazioni contro Irlanda e Francia. Ad ogni modo risulta davvero un atto di fede credere a quanto disse Brunel nel Marzo di due anni fa, dopo che l’Italia aveva battuto l’Irlanda, oggi campione in carica. Per il tecnico transalpino degli Azzurri, quella Nazionale avrebbe potuto addirittura puntare a vincere il 6 nazioni entro il 2015. Le cose, però, sono andate diversamente e l’Italia attuale appare davvero poca cosa rispetto a quella di due anni fa. Se poi si pensa che questo è anche l’anno della Coppa del Mondo si capisce perchè risulti fondamentale non tanto vincere il Torneo, cosa che oggettivamente non è alla nostra portata, ma prepararsi bene alla competizione che si svolgerà in autunno in Inghilterra: e il 6 Nazioni è senza dubbio un ottimo modo per testare molti giovani. Questa sembra, in effetti, essere la linea di condotta adottata da tutte e sei le partecipanti: basti pensare che la Francia contro la Scozia giocherà con due giocatori che non hanno totalizzato in due 10 presenze con la Nazionale.

Il fatto che questo 6 Nazioni verrà in parte utilizzato per testare le nuove leve rende difficile fare pronostici su chi, alla fine, si imporrà. L’Irlanda, che ha vinto il titolo nella scorsa edizione, parte ovviamente favorita, come è giusto che sia visto che si sta parlando della nazionale campione in carica. Tuttavia, anche se le prestazioni di fine 2014 sono state ottime, gli Irlandesi devono fare i conti con assenze pesanti, prima fra tutte quella di Sexton. Chi appare una sicurezza è senza dubbio l’Inghilterra, che è squadra sempre complicata da affrontare. Il tecnico inglese ha convocato diversi esordienti e c’è da scommettere sul fatto che avrà lavorato molto sulla testa dei giocatori, cercando di far passare il concetto che fallire quest’anno, con il Mondiale casalingo alle porte, non è opzione che si può prendere in considerazione.

Chi appare difficile da decifrare come squadra è la Francia, che dopo aver rischiato di vincere la Coppa del Mondo 4 anni fa ha dovuto fare i conti con un certo ridimensionamento delle proprie ambizioni. Molto solido appare, e non potrebbe essere altrimenti visto che ha vinto il torneo nel 2012 e nel 2013, è il Galles, mentre la sorpresa potrebbe essere la Scozia, il cui movimento appare in crescita e che ha tutta l’intenzione di rendere la vita difficile a tutte le avversarie e di non limitarsi semplicemente a lottare con la nostra Nazionale per evitare il famigerato “cucchiaio di legno”.

Diretta tv del match su Dmax Italia  ore 15.30

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