Suor Cristina criticata dal mondo ecclesiastico: “Like a Virgin” non piace (video)

Dopo il successo ottenuto al talent show The Voice, arrivano tempi un po’ più duri per Suor Cristina, la suora con la voce angelica che ha incantato il pubblico tenendo milioni di telespettatori incollati ai teleschermi di Rai due.

Forse la scelta del brano di lancio della sua carriera musicale non è stata proprio vincente come si credeva. La “sister”, come lei si fa chiamare, ha infatti scelto un remake della celeberrima “Like a Virgin” di Madonna per presentarsi al grande pubblico.

Una scelta sicuramente molto commerciale, non c’è che dire, ma che lei ha sottolineato di aver fatto non per provocare o scandalizzare. Suor Cristina sostiene infatti che il testo della canzone parli della capacità dell’amore di rinnovare le persone e riscattarle dal loro passato. E che lei lo abbia reinterpretato, trasformandolo in una ballata romantica, quasi una preghiera laica, ben diversa dal brano pop dance che tutti conoscono.

Una spiegazione che sembra non aver affatto convinto l’agenzia stampa della Conferenza Episcopale Italiana. L’agenzia dei vescovi ritiene infatti che nemmeno agli americani di Sister Act sarebbe potuta venire in mente una mossa del genere. A detta loro, Suor Cristina è stata e continua ad essere molto strumentalizzata e la “storia” che la canzone sia reinterpretata come una preghiera laica non regge affatto. Il paragone tra Madonna e la suora risulta troppo forzato e anche il grande pubblico se ne sta rendendo conto visto lo scarso successo di vendite.

Anche il settimanale “Famiglia Cristiana” dice la sua sulle recenti performance della suora cantante: dal giornale si augurano che la “sister” non venga colpita dagli eccessi del divismo e che mantenga saldi i suoi principi restando ben ferma con i piedi per terra.

Che piaccia o no la reinterpretazione di Like a Virgin, di sicuro una missione è riuscita a raggiungerla: far parlare di sé.