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Addio a sorpresa di Bernie Ecclestone: il patron della Formula 1 viene “deposto” dopo 40 anni

LA “DEPOSIZIONE” DI BERNIE ECCLESTONE – Il diretto interessato ha parlato letteralmente di “abdicazione” nel comunicato rilasciato a sorpresa alla stampa, rivelando sibillinamente il ruolo di sovrano che ha avuto nel corso degli anni al vertice della Formula 1: tuttavia, l’annuncio di Bernie Ecclestone è destinato a cambiare la storia del mondo dei motori, dal momento che il suo addio chiude un’era e apre uno degli sport più seguiti a una nuova fase.

Dopo circa 40 anni, l’86enne imprenditore inglese originario di Ipswich (Suffolk) non sarà più a capo della FOM (Formula One Management) e probabilmente lascerà l’incarico a favore di Ross Brawn, ex ingegnere della Ferrari e candidato alla successione nella gestione sportiva secondo la rivista tedesca Auto Motor und Sport, mentre sarà Sean Bratches ad occuparsi della parte relativa alla commercializzazione dei diritti. “Sono stato deposto oggi: purtroppo doveva capitare e adesso la mia nuova posizione nel gruppo sarà solo quella di presidente onorario” ha spiegato Ecclestone, aggiungendo che l’ufficializzazione del passaggio di consegne arriverà comunque a breve.

L’AVVENTO DI LIBERTY MEDIA E LA “NUOVA” FORMULA 1 – Dietro la fine del “regno” quarantennale di Ecclestone ci sono motivi politici e legati anche al nuovo corso che il circus della Formula 1 intende intraprendere nei prossimi anni, aprendosi a mercati alternativi oltre che a un nuovo modello di management. L’avvento del consorzio statunitense Liberty Media che aveva annunciato l’intenzione di acquistare i diritti dell’intero campionato automobilistico grazie a un’offerta di 8,5 miliardi di dollari è stato il segnale che qualcosa sarebbe cambiato.

“Non so quanti Gran Premi seguirò adesso, ma di sicuro mi vedrete ancora sui circuiti anche da presidente onorario” ha spiegato Ecclestone, svelando che la sua estromissione dal vertice della FOM è l’anticamera della definizione di nuovi interessi geo-politici e che porteranno anche a modifiche sostanziali del regolamento delle stesse corse. Nel corso della sua lunga carriera, Ecclestone è stato comunque capace di dare alla Formula 1 uno status inimmaginabile, trasformando nel corso di quattro decenni uno sport di nicchia in un “evento” degno degli standard dello show business, seguito in ogni angolo del globo e capace di fatturare centinaia di milioni di dollari a stagione.