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Basket 4° giornata: cronaca, risultati e classifica

C’è una squadra sola al comando della serie A di basket dopo la quarta giornata, il Pistoia Basket 2000 guidato da Enzino Esposito. I Toscani sono ancora imbattuti dopo la vittoria contro Avellino, ed approfittano della sconfitta di Reggio Emilia che cade nell’anticipo a Capo d’Orlando. Nella quarta giornata arrivano anche  le prima vittoria per Cantù e per Pesaro, rispettivamente contro Torino e Virtus Bologna. La Dinamo Sassari si riprende dopo la sconfitta interna e passa a Varese, ed anche Milano fa il suo dovere a Caserta seppur con qualche problema nei primi due quarti della gara. Alle spalle di Pistoia sono così 6 le squadre inseguitrici con una sconfitta. L’Enel Brindisi segue solitaria a quota 4 ed a quota 2, all’ultimo posto sono ora piazzate 8 formazioni per un campionato che sembra all’insegna dell’equilibrio sia in testa che in coda. E nel prossimo turno Pistoia va a far visita a Milano al Forum.

La formazione di Esposito prosegue nel suo esaltante inizio di stagione e batte anche Avellino, 76-70 grazie ad una prova determinante di Wayne Blackshear, che mette a referto 23 punti, ai quali si aggiungono i 15 di Alex Kirk e gli 11 di Preston Knowles. Eppure la partenza dei Toscani contro la formazione di Sacripanti era stata ad handicap con un -15, ma Esposito è bravo a far uscire i suoi dalle difficoltà della gara. Blackshear dopo tre palle perse viene chiamato in panchina e catechizzato a dovere dal suo tecnico, tanto che quando rientra diventa l’uomo più importante per i padroni di casa. La sua prima tripla della stagione è quella con la quale Pistoia sorpassa sul 41-39 poco prima dell’intervallo. Avellino cala nella precisione al tiro e nel corso della terza frazione Pistoia sale a + 5. L’ultimo pareggio a quota 65 grazie a Leunen, poi lo sprint finale dei toscani.

Milano scende per la seconda settimana consecutiva in Campania e passa a Caserta dopo aver avuto delle difficoltà nei primi due quarti di gara, con la formazione di Dell’Agnello sempre in partita. L’avvio di gara è nettamente casertano con Milano che viene doppiata sul 18 – 9, poi nel secondo quarto si scalda la mano di Gentile e compagni con un parziale di 17 – 7 che rovescia completamente la gara e porta l’Olimpia in vantaggio 26 – 27. Nel confronto tra i due fratelli Cinciarini, intanto. brilla maggiormente il casertano, e il quintetto di casa approda all’intervallo in vantaggio di 4 punti. Al rientro Caserta prova anche la fuga, tornando a + 8, ma Gentile e Lafayette riportano gli uomini di Repesa in linea di galleggiamento e sul finale del terzo quarto Milano si prende un punto di vantaggio. Nell’ultima frazione Caserta ha finito le energie e Milano, grazie anche alla panchina più lunga passa anche grazie ad un fenomenale 6/6 da oltre l’arco. Massimo vantaggio ospite sul + 15, poi mini reazione casertana per una gara che si chiude 70 – 80.

La Reyer Venezia è autrice di una prova autoritaria contro Cremona che esce dal Taliercio sotto di 22 punti. La formazione di Recalcati dispone senza problemi di una avversaria che ha avuto percentuali inguardabili al tiro, pur dovendo fare a mano di Peric, bloccato da un attacco influenzale. Cremona aveva anche iniziato bene, salendo 4 – 10, poi si è bloccata mentre Owens decretava il sorpasso interno. Dopo un altro break di Cremona con Cusin, la valanga veneziana si abbatte sul canestro ospite ed inizia una lunga fuga che si esaurisce sono alla sirena finale, quando il tabellone segna 73 – 51.

Prima vittoria stagionale per Pesaro che batte la Virtus Bologna sul proprio parquet per 68 – 63. La formazione di Valli si è presentata senza Pittman, ed anche Ray non era nelle migliori condizioni. Pesaro dal canto suo era alla ricerca del prima vittoria ed è partita forte trovando anche il 25 – 7 quando era in corso l’11esimo minuto. Poi improvvisamente il buio, mentre Bologna inizia a risalire con un break 13 – 0. Per Pesaro, dopo 8 minuti di digiuno segna McKiss, poi nella terza frazione i locali allungano di nuovo, 42-29 con un break favorevole di 11-0. Nel finale del terzo periodo la Virtus si riavvicina a – 12 dopo essere stata anche a – 20, poi si gioca un ultimo quarto molto nervoso con tecnici ed antisportivi che riscaldano gli animi. Bologna torna a – 6, e poi a – 4 ma il finale premia i padroni di casa.

Nell’anticipo della domenica Capo d’Orlando ferma la marcia di Reggio Emilia, che si presenta ancora senza Kaukenas. Decisivi i lunghi della formazione di Griccioli, Oriakhi con una doppia doppia e Metreveli con 12 punti e 8 rimbalzi. Buona anche la regia di Ilievski. Reggio è stata in partita grazie alla vena realizzativa di Della Valle, ma nell’ultimo quarto per lui ci sono stati solo 3 punti ed i Siciliani hanno conquistato i due punti, mentre Gentile e Veremeenko sono stati gli ultimi ad arrendersi. Prima della gara grandi festeggiamenti per Basile, alla sua 500esima in serie A.

Brindisi, dopo aver espugnato Sassari, si arrende in casa contro Trento, che vendica così, immediatamente, la sconfitta rimediata contro Pistoia. Per Brindisi ancora assente Reynolds, ma la differenza sul campo l’hanno fatta le capacità tecniche e la potenza fisica della formazione di Buscaglia. Kadji, dopo la bella partita da ex al PalaSerradimigni, non conferma la prestazione e sotto canestro si fa dominare dagli avversari. Trento scappa 10 – 19 e poi 20 – 44 quando si sta per andare al riposo, con Pascolo immarcabile. Brindisi continua ad essere svogliata dopo la pausa e si trova anche a – 15 prima di una reazione d’orgoglio che la porta a – 7 von una tripla di Banks, ma ormai è troppo tardi e mancano le energie per completare la rimonta.

Prima vittoria stagionale per Cantù, che al Pianella batte la Manital Torino, non senza aver subito prima la fisicità della formazione di Bechi. Vittoria finale per 80 – 70 dopo che i primi tre quarti si erano conclusi con il vantaggio della squadra ospite. Torino ancora senza Mancinelli ma dimostra autorità sotto le plance con Ebi ed Ivanov, migliori marcatori di Torino insieme a Robinson. Cantù trova un eccezionale Abass, soprattutto nel finale di gara e con le triple, per un bottino personale di 26 punti. La formazione di Corbani, pur molto giovane come età media, riesce comunque a superare nell’ultima frazione e vince di 10 punti.

Sassari ritrova la vittoria a Varese nel posticipo del lunedì, ma Sacchetti non sorride del tutto in quanto si infortuna Varnado, che con una costola incrinata resta in panchina per tutta la ripresa. Logan fa il mattatore non solo dall’arco, ma anche nel recuperare palloni e sottocanestro si mette in evidenza Alexander, in quintetto al posto di Petway. Per Varese in evidenza il play Ukic ed i lunghi Faye e Davies. Parte forte Sassari con il + 12 firmato da Logan, poi nella seconda frazione Ukic riporta i suoi in parità a quota 2. All’intervallo Sassari torna avanti di 11, poi incrementato a + 15 alla terza sirena. L’ultimo quarto vale solo per le statistiche con Sassari anche a + 20, prima di chiudere sul + 16.

In classifica dietro la solitaria Pistoia,  un sestetto che comprende Milano,Venezia, Trento, Capo d’Orlando,Sassari e Reggio Emilia ; a 4 la sola Brindisi, con un’affermazione a testa per Avellino, Bologna, Cantù, Caserta, Cremona,Torino, Pesaro, e Varese

http://www.lapresse.it/sport/basket/basket-serie-a-varese-sassari-70-86-nel-posticipo-1.784694

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