Sport

Basket serie A 17° giornata: risultati e classifica

Un palazzo strapieno ed un pubblico caldissimo non bastano a coach Buscaglia ed alla sua Trento per mettere in difficoltà l’Armani Milano, che allunga nel finale, ma ha sempre avuto le mani sulla partita, grazie alla sua panchina lunga, alla super prestazione di Brooks, miglior marcatore di giornata, e ad un Ragland che oltre alle triple smazza anche 7 assist. Se poi si aggiunge un Samuels che è tornato a fare la voce grossa sotto i due tabelloni, il gioco è fatto per la capolista. Trento ci ha comunque provato, anche se il suo uomo migliore, Mitchell, ha trovato una serata molto discontinua.
Banchi tiene James in panchina e quando esce Samuels mette in campo Gigli, che fa bene il suo lavoro, mettendo anche a segno diversi canestri. Per i padroni di casa da segnalare le buone prove sia di Spanghero, limitato però dai falli, che di Baldi Rossi. Milano è troppo più squadra ed il contributo degli uomini che escono dalla panchina è eccellente, così da replicare sempre ai tentativi di risalita di Trento e conquistare la 12esima vittoria consecutiva.

A Roma pronostico rispettato, secondo la classifica ed Umana Venezia che vince contro l’Acea Roma. I Capitolini avevano come coach Fucà, con Dalmonte squalificato per un turno, ed hanno cercato di opporsi alla Reyer soprattutto con una partenza lanciata che li ha condotti fino al 13 – 2 dopo 4 minuti con Venezia che appariva impacciata. La Reyer riesce pian piano a rientrare, sfruttando il suo maggiore impatto fisico ed a cavallo di primo e secondo quarto piazza un 8 – 0 di parziale che la porta per la prima volta in vantaggio. La gara continua in equilibrio con Gibson e Jones che reggono le sorti dell’Acea, con le due formazioni che vanno al riposo sul + 2 esterno. Nel terzo quarto Venezia raggiunge anche le sette lunghezze di vantaggio, poi ridotte a 4 quando suona la sirena del 30°. L’ultim frazione vede Roma con un gioco troppo monocorde, mentre Venezia trova il vantaggio in doppia cifra. L’ultimo sforzo dei Laziali produce un break di 8 – 0 quando mancano meno di 2 minuti alla fine, ma ci pensa Ress, con due triple, a spezzare i sogni di rimonta dell’Acea ed a dare la vittoria si suoi colori.
A Sassari la Dinamo fatica nel primo quarto, ma poi ingrana la marcia vincente e per Pistoia non c’è più niente da fare. Il solito attacco spumeggiante dei Sardi chiude a quota 96 con i Toscani fermi a 78. Sacchetti non poteva disporre di Sosa, per un acciacco di pochi minuti prima della gara e porta in panchina un giovane del vivaio, ma anche Moretti deve fare a meno di Magro e Cinciarini. Il primo quarto è in equilibrio e la Dinamo lo chiude sul 22 – 19, poi parte la cavalleria ed al riposo Sassari è già scappata sul 52 – 36 per poi controllare agevolmente ed allungare dopo il rientro in campo, anche se Filloy e l’ex Easley si danno un gran daffare in casa Pistoia..

Caserta non si ferma e centra la terza vittoria consecutiva espugnando Brindisi, che nell’occasione è sembrata veramente la brutta copia della squadra ammirata solo poche settimane fa. Nonostante la buona partenza, i Pugliesi si incartano e subiscono un break pesantissimo con Bucchi che chiama subito il timeout. Brindisi, però ,non reagisce ed alla prima pausa chiude sotto di 3 punti. Nella seconda frazione l’Enel alza la pressione difensiva ed all’intervallo la situazione è in perfetta parità. Equlibrio sostanziale anche nel terzo periodo con le difese che hanno la meglio sui contrapposti attacchi, poi nell’ultima frazione Caserta scappa con l’ex Ivanov sul + 6 quando mancano 4 minuti alla fine, e poi controlla fino alla sirena finale.

Pesaro sbanca Varese con una terza frazione da incorniciare ( 23 – 8) e i Lombardi perdono la loro sesta in casa su 8 disputate. Musso e Wright sugli esterni e Lorant che ha di fatto dominato in area, sono gli artefici del successo degli ospiti, che mette sempre più in crisi Pozzecco e Varese, facendoli crollare in zona salvezza. I padroni di casa erano partiti bene nella prima frazione arrivando anche a + 11, poi la rimonta di Pesaro che all’intervallo riduce a -3. Il terzo quarto, come detto, è un monologo pesarese, ed a nulla serve la reazione dei padroni di casa nell’ultimo quarto mentre il pubblico varesino protestava contro tecnico e giocatori. Al termine della gara scuse pubbliche da parte di Pozzecco che ha comunicato che parlerà della situazione con la società.
Un Super Allan Ray conduce la Virtus Bologna a sbancare il PalaFantozzi di Capo d’Orlando. Insieme a lui White e Reddic, mentre la formazione di casa è crollata proprio alla distanza. L’Upea veniva da 5 vittorie consecutive ed era partita bene combinando un 6 – 0 in avvio, ma dopo il 17 – 12 di fine primo quarto al 15° il punteggio è già in parità, con Ray che ha iniziato il suo show. A metà terzo quarto la Granarolo mette la testa avanti e nonostante i tentativi dei Siciliani riesce a conseguire una meritata vittoria.
Ad Avellino l’Acqua Vitasnella Cantù batte Avellino, con Feldeine grande protagonista della gara. Prima dell’inizio la tifoseria di casa espone uno striscione in cui si chiedono le dimissioni di Vitucci. Gli Irpini iniziano bene e dopo 10 minuti sono sul +9. La reazione dei Brianzoli vede protagonista Feldeine, ma è Laganà con una “magia” a dare il vantaggio di uno alla sirena del secondo quarto a Cantù. Terza frazione sul filo dell’equilibrio, anche se Vitucci vede il suo centro, Anosike, salire al quarto fallo. Cantù piazza un parziale di 7 – 0, che poi risulterà decisivo. Avellino comunque ci crede appoggiandosi a Cavaliero, ed il rientro di Anosike dà il pareggio dalla lunetta.
Dall’altra parte Shermadini e Johnson-Odom segnano e poi anche Hollis fa il suo dovere da oltre l’arco, mentre le mani di Gaines ed Hanga sono fredde ed Anosike può confezionare solo il -3 finale.

CLASSIFICA:
30 Milano;
26 Venezia
24 Sassari, Reggio Emilia
20 Brindisi
18 Trento
16 Bologna (-2), Cremona, Cantù 16
14 Avellino, Pistoia
12 Capo d’Orlando, Roma, Varese
8 Pesaro

1 Comment

Leave a Response