Calcio

Cessione o meno il Milan che verrà riparte dai giovani. Ecco i 10 nomi della rifondazione

Tra voci di possibile vendite e repentine smentite, in casa rossonera ci si prepara a quello che verràe, qualunque possa essere la sorte a cui andrà incontro il club rossonero, sembra che il suo rilancio non possa che passare dai giovani.
L’idea del progetto risale al Luglio di ormai sei anni fa, nel momento in cui Silvio Berlusconi auspicò in modo deciso un Milan del futuro dove l’età media fosse inferiore ai 23 anni.

Il Presidente rossonero fu abbastanza chiaro, affermando di voler dire “basta ai vecchi” e di avere in mente una squadra giovane. Quella esternazione era più una dichiarazione di intenti che un progetto, anche perchè nel 2009 nessuno si aspettava che i problemi economici e la crisi di risultati del club rossonero andassero non solo di pari passo, ma evolvessero in maniera così veloce e repentina.
Ora però quel progetto sta prendendo corpo. Berlusconi ha, infatti, affermato che il Milan del futuro dovrà essere composto da giocatori di nazionalità italiani, giovani e che siano preferibilmente non solo nel giro delle nazionali azzurre, ma che provengano anche dal vivaio della società rossonera.
Al momento dei 31 giocatori che si allenano agli ordini di Pippo Inzaghi ve ne è solo uno che ha tutte le caratteristiche elencate da Berlusconi per poter aspirare a far parte del Milan di domani: è Mattia De Sciglio, per cui però l’annata che si avvia alla conclusione è stata tutt’altro che positiva sia da un punto di vista degli infortuni che delle prestazioni offerte in campo. Tuttavia la sua giovane età, ha solo 22 anni, ne fanno uno dei punti focali del progetto di rinnovamento del Milan e quindi è certo che il giocatore rimarrà rossonero anche nella prossima stagione.

L’altro simbolo di questo nuovo corso, pur non provenendo dal settore giovanile del Milan, è senza dubbio El Shaarawy, il quale ha vissuto due stagioni molto travagliate, ma il cui talento non si può mettere in discussione. Tuttavia negli ultimi tempi le voci di cessione del giocatore, su cui vi sarebbe l’interesse del Genoa, si sono fatte sempre più frequenti: la convinzione di molti addetti ai lavori e pare anche del presidente rossonero è però che la società debba stare vicino al ragazzo e aiutarlo a ritrovarsi. Appare quindi abbastanza chiaro come anche il Faraone rientri appieno nel progetto del Milan del futuro.

Altri giocatori che potrebbero rientrare nel progetto futuro sono due degli ultimi arrivati, ovvero Destro e Bocchetti. Tuttavia la loro situazione èpiù complessa: il Giallorosso  con diritto di riscatto e per renderlo tutto rossonero ci vogliono 16 milioni di euro, una cifra oggettivamente importante, mentre Bocchetti, arrivato dallo Spartak Mosca in prestito, non ha convinto del tutto.

Poi, tra i dieci nomi da cui far partire il nuovo corso, vi sono quelli dei giocatori non più giovanissimi ma tutti sotto i 30 anni. Ad esempio c’è Abate, nel giro della Nazionale e proveniente dal vivaio, così come Antonelli, anche lui molto apprezzato da Conte e che dopo essere cresciuto nelle giovanili del Milan ha fatto ritorno a Milanello dopo 8 stagioni. Nella zona mediana del campo vi sono poi Bonaventura e Poli, che pur non essendo parte in modo continuativo della Nazionale sono senza dubbio due nomi importanti non solo per la mediana del futuro, ma anche per come sanno fare spogliatoio. Infine non vanno dimenticati Paletta e Cerci, arrivati così come Destro e Bocchetti nel mercato di Gennaio e che hanno già vestito la maglia azzurra. E anche il mercato in entrata rispetterà i nuovi canoni indicati da Berlusconi: questo è il motivo per cui tra i nomi seguiti vi sono quelli di Valdifiori e Baselli.

 

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