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Champions League Barcellona M. City 1-0: Catalani superiore al City, Hart e i legni salvano i suoi dalla goleada

Nel ritorno al Camp Nou il Barcellona dispone molto facilmente del Manchester City, anche se alla fine il risultato non lo dimostra, con i Blaugrana che vincono soltanto per 1 – 0 grazie alla rete di Rakitic nel primo tempo.

Ma in campo si è vista solo una squadra, quella catalana, con la formazione di Pellegrini cha ha sciupato anche la più grossa occasione capitatagli, quella del calcio di rigore che Aguero si è fatto parare da Ter Stegen. Per il resto prestazione al limite della perfezione per Messi e compagni che hanno centrato per due volte i legni della porta di Hart, che dal canto suo è stato il migliore dei suoi, salvando la sua porta dagli attacchi di Messi e compagnia sia nella prima che nella seconda frazione di gioco. Anche i commentatori hanno parlato del più bel Barcellona della stagione, superiore anche a quello che aveva espugnato Manchester nell’andata.
Ed intanto la formazione di Luis Henrique fa segnare il nuovo record qualificandosi per l’ottava volta consecutiva al turno dei quarti. Se Hart è stato impegnatissimo ed ha negato il goal più volte a Messi, Suarez e Neymar, lo stesso non si può dire del suo dirimpettaio Ter Stegen che in pratica è stato impegnato, difendendosi peraltro ottimamente, solo sul calcio di rigore. In casa Barcellona, neanche a dirlo, il migliore è stato Messi che oltre a mandare in rete Rakitic, ha deliziato il Camp Nou con le sue giocate e non è andato a segno solo per la strepitosa serata del portiere inglese.
Al contrario calcio britannico ridimensionato, perché con l’eliminazione del Manchester City,  l’Inghilterra non ha più formazioni nei quarti di Champions League, mentre la Spagna ne porta avanti ben tre.

Ad inizio gara si ha la conferma di quanto preventivato alla vigilia con Luis Henrique che conferma il modulo a lui caro, il 4 – 3 – 3, rimediando all’assenza di Busquets nella linea mediana con lo spostamento di Mascherano, che torna così per una volta al ruolo nel quale ha iniziato la carriera, ed opera insieme a Rakitic ed a capitan Iniesta. Pellegrini, che doveva attaccare per rimediare la sconfitta dell’andata, opta invece per uno schieramento abbastanza prudente con Aguero unico attaccante di ruolo, con l’appoggio di Silva che opera alle spalle dell’Argentino. Per togliere ( o provarci) il possesso palla ai Blaugrana, l’allenatore cileno infoltisce il centrocampo con giocatori “muscolari”, e si affida alla coppia formata da Fernandinho e Yaya Tourè. L’obiettivo di partenza di Pellegrini viene, però, reso impossibile in quanto la rapidità della circolazione di palla da parte dei Catalani ed il grande movimento di Messi e di Neymar, consentono di non fornire alla difesa del Manchester City nessun punto di riferimento.
Dopo soli 6 minuti il reparto arretrato dei “Citizens” sbanda e per fortuna di Hart il tiro di Neymar colpisce il palo e poi attraversa tutta la porta uscendo dalla parte opposta. I padroni di casa riescono a penetrare la difesa inglese come fosse burro e dopo altri 6 minuti è Messi a calciare verso la porta trovando pronto Hart. Per vedere un segno di vita ospite occorre attendere il  14esimo con Milner, che viene però fermato da Dani Alves.
Il Barcellona domina e raccoglie il frutto al 31esimo quando Rakitic segna su assist di Messi. Da parte del Manchester nessuna reazione e prima che le due squadre vadano negli spogliatoi si mette in evidenza anche Suarez, che davanti a Hart lo batte, ma incoccia nel palo.

Nel secondo tempo, pensando anche all’appuntamento di domenica prossima nel “Clasico”, anche il Barcellona congela la partita pur rimanendo più efficace in attacco rispetto agli avversari. Le occasioni sono tutte segnate dalla partecipazione di Messi: al 64esimo cerca un dribbling su Hart, ma fallisce l’occasione, al 71esimo lancia Neymar solo davanti al portiere inglese ed a fine gara si vede respingere ancora una volta da Hart un tiro al termine di una azione nella quale ha fatto impazzire i difensori avversari.
Nel mezzo a queste occasioni c’è anche l’unica del Manchester, al 75esimo quando un fallo di Piquè su Aguero convince l’arbitro a concedere un rigore, forse troppo generoso, che comunque l’attaccante argentino si vede respingere dal portiere avversario. Ed i Blaugrana escono dal campo con la standing ovation del proprio pubblico e sotto gli occhi attenti di Guardiola, venuto a studiarli in previsione dei quarti di finale.

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