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Ciao, ciao Roma: una brutta Juve regola il Sassuolo con Pogba e prenota il quarto scudetto. Cronaca

Ci è voluto un gran goal di Pogba perchè la Juve riuscisse a piegare la resistenza del Sassuolo e a volare a +11 sulla Roma, chiudendo di fatto il discorso scudetto. Per la Juventus sembrava l’ennesima serata storta da un paio di settimane a questa parte, anche grazie a un Sassuolo che ha giocato senza remore e alla pari per una buona metà del match, ma il goal di Pogba ha confermato una volta di più come siano i campioni a fare quasi sempre la differenza.

Perso Caceres fino a fine stagione per una frattura al malleolo, il tecnico della Juventus ha dovuto sostituire anche Buffon, influenzato. Per il resto nel 4-3-1-2 della “Vecchia Signora” non ci sono state novità rispetto alla vigilia, con Morata accanto a Tevez e Bonucci confermato al centro della difesa con Chiellini e Barzagli, ancora alla ricerca della migliore condizione dopo l’infortunio, in panchina. Il Sassuolo invece, sempre alle prese con l’emergenza nel reparto arretrato, ha schierato il solito 4-3-3 con il rientro di Vrsaljko sull’out di destra e con il tridente titolare in avanti, a cercare di fare male alla Juventus.

Bastano pochissimi minuti per rendersi conto di quello che sarà il canovaccio tattico della partita: il Sassuolo pressa a tutto campo costringendo i bianconeri a velocizzare la manovra, che però non è ragionata: si assiste quindi a diversi errori di impostazione da parte dei Campioni d’Italia, che sembrano patire l’assenza di Pirlo e che non possono scoprirsi troppo, pena il rischio di esporsi alle micidiali ripartenze di un Sassuolo che dopo alcune prove opache sembra rigenerato.

Non trovando il modo di sbloccare il risultato la Juventus decide di affidarsi alle conclusioni dalla distanza, senza però troppa fortuna, perchè l’unica conclusione degna di nota è quella di Tevez, il cui tiro al 21° finisce poco oltre la traversa della porta difesa da Consigli. Il Sassuolo però non sta a guardare e tre minuti dopo Berardi scalda i guanti di Storari con un bel tiro. L’ultima occasione di una prima frazione decisamente sottotono la Juventus se la costruisce ancora con Tevez: l’argentino prova ancora la conclusione dalla distanza, con Consigli che si oppone coi pugni.

Nella ripresa la Juventus si rende più pericolosa. Il primo a provarci è Pogba, che al 52° impegna Consigli, mentre due minuti dopo Magnanelli salva il Sassuolo su un tiro di Morata. Dopo un paio di tentativi di Tevez e Morata arriva un doppio cambio di Allegri, che toglie il secondo per inserire Llorente e Pereyra per inserire Pepe. I cambi danno nuova linfa alla squadra, che passata al 4-4-2 comincia a spingere in cerca del goal.

Di Francesco cerca di porre rimedio alla pressione della Juventus e butta nella mischia Taider al posto di Sansone, ma la Juventus non molla la presa. Al 75° ci prova Bonucci, che con un gran tiro da 30 metri costringe Consigli in corner. Dopo un altro tentativo di Llorente, quando mancano ormai 8 minuti alla fine e il pari sembra probabile arriva la prodezza di Pogba: il francese raccoglie un passaggio di Pepe e di destro, in corsa, scocca un tiro imparabile, che significa quarto stop consecutivo per i neroverdi e quarto scudetto di fila praticamente certo per la Juventus.

JUVENTUS – SASSUOLO 1-0

Marcatori: 82′ Pogba

Juventus (4-3-1-2): Storari 5.5 – Lichtsteiner 6, Bonucci 6, Chiellini 6, Evra 6,5 –  Vidal 5,5, Marchisio 6, Pogba 6 – Pereyra 6 (63′ Pepe 6,5) – Tevez 6 (87′ Barzagli s.v.), Morata 5,5 (63′ Llorente 5,5). Allenatore: Allegri 5.5

Sassuolo (4-3-3): Consigli 6 – Vrsaljko 6.5, Acerbi 7, Peluso 6, Longhi 5,5 – Brighi 6 (79′ Chibsah s.v.), Magnanelli 6, Missiroli 6 (85′ Lazarevic s.v.); Berardi 5,5, Zaza 6, Sansone 5 (72′ Taider 5,5). Allenatore: Di Francesco 6

Arbitro: Peruzzo 5.5

Ammoniti: Pogba, Tevez, (J); Magnanelli. Missiroli, Sansone, Zaza (S)

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