Calcio

Coppa Italia: la Lazio si ferma ai pali, decima coppa per la Juve. Cronaca match

La Juventus di Massimiliano Allegri, dopo il quarto scudetto consecutivo, impreziosisce la sua stagione anche con la conquista della Coppa Italia, la decima della sua storia, record tra le formazioni italiane, e pensa sempre più insistentemente al “triplete” che potrebbe arrivare il 6 Giugno, data nella quale a Berlino disputerà la finale della Champions League contro il Barcellona, anche se i Catalani, ad oggi,  continuano a partire strafavoritissimi.

La squadra piemontese torna a vincere la Coppa Italia dopo diversi anni, ed a distanza di 20 centra il “double”, che riuscì nella stagione 1995/96 ad un altro Toscano, quel Marcello Lippi che aprì un indimenticato ciclo vincente a Torino. I Bianconeri si sono aggiudicati la finale della Coppa Italia all’Olimpico di Roma, dopo i tempi supplementari, rimontando un’ottima Lazio che aveva segnato per prima con Radu, e mettendo a segno il pareggio dopo pochi minuti nel primo tempo con Chiellini, e la rete del vantaggio definitivo con Matri nel corso del primo tempo supplementare, con l’ex Cagliaritano, pupillo da sempre di Allegri,  che aveva sostituito un anonimo Llorente nell’ultima parte dei tempi regolamentari.
L’attaccante ex Genoa, si è rivelato così fondamentale per la Juventus, e dopo aver dato il via con una sua realizzazione alla rimonta nella semifinale di ritorno contro la Fiorentina, ha messo il suo sigillo anche su questo successo che per Allegri è il primo in carriera in Coppa Italia. La squadra di Pioli, come indicato,  non ha assolutamente demeritato, e le due formazioni, davanti ad un Olimpico pieno di tifosi, hanno dato vita ad una gara avvincente che si sarebbe potuta concludere anche nei tempi regolamentari.
La formazione biancoceleste, infatti, non manca di qualche rimpianto, anche abbastanza giustificato, come il doppio palo che con una carambola che si potrebbe fare al biliardo, è stato colpito da Filip Djordjevic pochi minuti dopo l’inizio dei tempi supplementari, sul quale il pur bravo Storari non avrebbe potuto far molto. La Juventus dal canto suo ha dimostrato ancora una volta di essere la più forte del lotto nell’ambito del calcio italiano, capace di risolvere tutte le situazioni anche quando non tutte le cose girano proprio al punto giusto ( ieri almeno 3 i Bianconeri nettamente al di sotto della sufficienza e apparsi in non grande condizione), e questo fa ben sperare Allegri anche per la finale di Berlino.

La formazione torinese aveva fuori Marchisio e Morata per squalifica e Pogba, dopo le recenti buone prove, ha un po’ deluso, ma si tratta pur sempre di un giocatore che è rientrato da poco dall’infortunio. In una serata nella quale non è andato in rete, si sono viste le altre qualità di Tevez, molto bravo a creare per i compagni, ed anche a sacrificarsi con diversi rientri che hanno facilitato la fase difensiva bianconera. Anche la Lazio, che ora deve puntare tutto sulle ultime due giornate di campionato, derby con la Roma e trasferta a Napoli, è apparsa molto motivata, con un Cataldi che non ha fatto rimpiangere l’assenza di Biglia, ed una formazione che ha lottato fino in fondo sotto la guida di un pimpantissimo Stefano Pioli, anche lui per la prima volta finalista in Coppa Italia. Il tecnico biancazzurro ha deciso di partire fortissimo, facendo subito una grande pressione sugli avversari con una difesa “a tre”, molto alta e vicina alla linea dei centrocampisti, mentre sia Felipe Anderson che Candreva hanno il permesso di svariare molto in attacco. Allegri risponde con il consueto 3-5-2 di contiana memoria e l’inserimento di Barzagli dietro. In attacco è Llorente a sostituire il connazionale Morata.

La gara si sblocca quasi subito quando Radu, con la fascia da capitano al braccioe favorito da il liscio di Pirlo, svetta di testa su una punizione calciata da Cataldi e mette in rete alle spalle di Storari, confermato da Allegri come portiere di coppa. La Juventus non si scompone e, tempo 7 minuti, aggancia il pari con Chiellini, anche lui con la fascia di capitano, che mette in rete il pallone con una girata dopo un colpo di testa di Evra, susseguente ad una punizione, come al solito, calciata dallo stesso Andrea Pirlo. Per Chiellini si tratta della prima rete messa a segno nel corso della stagione, in un momento veramente importante.
Sembra il preludio ad una gara piena di goal, ma la grande intensità agonista delle due formazioni non sortisce altri effetti, ed il primo tempo va in archivio con il risultato in parità, con Parolo che sfiora il palo con una conclusione da fuori area, mentre un tiro di Tevez viene deviato con un piede da Berisha, portiere di coppa della Lazio.

Nel secondo tempo non ci sono grandi occasioni, con la pressione effettuata dalla Lazio che cala, come logico, mentre la Juventus da parte sua non sembra in grado di mettere la marcia in più che servirebbe per sbloccare la situazione. Nella difesa della Lazio ottima prestazione dell’argentino Gentiletti, rientrato dopo un lungo stop, mentre Pogba si vede solo a  sprazzi e  viene sostituito da Perejra, che sembra ben più voglioso e in palla del compagno transalpino. Il subentrato Matri realizza una rete al 93esimo, in pieno recupero, ma è millimetricamente in fuorigioco e la rete viene annullata.
Si va quindi ai supplementari, l’ultima volta nell’edizione 2009, protagonista ancora la Lazio, ed arrivano, prima il doppio palo precedentemente descritto, di Djordjevic, e poi la rete di Matri, questa volta buona, che si becca anche l’ammonizione per aver esultato togliendosi la maglia, che conclude un’azione innescata dal solito lancio di Pirlo e con la fattivacollaborazione di Pereyra, che sottolinea la bontà dei cambi effettuati da Allegri, e di Berish non particolarmente reattivo sulla conclusione del 2-1. Pioli prova ad inserire Keita in attacco, ma la Lazio ormai non ha più forze e la Juventus può controllare, con un Pirlo che è maestro a gestire situazioni di questo genere, con  i Bianconeri ad alzare la loro decima Coppa Italia.

JUVENTUS-LAZIO 2-1 dts ( 1-1)

MARCATORI: 4’ Radu (L), 11’ pt Chiellini (J), 97′ Matri (J)

JUVENTUS (3-5-2): Storari 6.5 – Barzagli 7, Bonucci 6.5, Chiellini 7.5 – Lichtsteiner 6.5 (115′ Padoin sv ), Vidal 6.5, Pirlo 6, Pogba 5  (78′ Pereyra 6.5), Evra 6.5 – Llorente 4.5 (84′ Matri 7), Tevez 5.5
A disposizione: Buffon, Rubinho, Ogbonna, De Ceglie, Pepe, Coman, Asamoah, Sturaro, Marrone All. Allegri 6.5

LAZIO (3-4-2-1): Berisha 5 – De Vrji 5.5 (105′  Keita sv), Gentiletti 6.5, Radu 7 (71′  Mauricio) 5.5 – Basta 6.5, Parolo 6.5, Cataldi 6, Lulic 5.5 – Candreva 6, F. Anderson 5 – Klose 4.5 (82′ Djordjevic 6.5)
A disposizione: Marchetti, Strakosha, Cavanda, Novaretti, Ciani, Braafhied, Onazi, Ledesma, Mauri. Alll. Pioli 6.5

Ammoniti: Evra, Bonucci (J), Parolo, Candreva (L)

ARBITRO: Orsato di Schio .

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