Calcio

Inter calciomercato: Thohir ci mette 80 milioni e parte la rivoluzione. Ecco il poker di nomi per Mancini

Sono giorni febbrili per l’Inter di Mancini. Dal Derby di Milano, da vincere per provare ancora a centrare un posto in Europa League, alla questione rinnovi di Icardi e di Handanovic (sempre che realmente il club milanese voglia trattenerli, ndr)  per Thohir c’è molto da lavorare nei prossimi mesi.

Nelle ultime ore sono spuntate nuove idee che potrebbero dare una svolta al prossimo mercato estivo della squadra nerazzurra, che Mancini vuole in grado di lottare per lo scudetto già a partire dalla prossima stagione. Se Ausilio ha dichiarato apertamente l’interesse della società per il giovane talento del Palermo Dybala, Mirabelli (che agisce come capo degli osservatori) ha assistito la scorsa settimana al match tra Genoa e Cagliari per ammirare da vicino Perotti e Mpoku.
Molto difficilmente Thohir sarà disposto ad acquistare tutti e 3 i giocatori, in quanto l’esborso potrebbe essere proibitivo; già Dybala, secondo le parole di Zamparini, non verrebbe a costare meno di 40 milioni di euro. Inoltre, la crisi dell’Inter, che ha obbligato il magnate indonesiano a concedere un ulteriore investimento (si parla di 80 milioni di euro) e il Fair Play Finanziario, costringono la società ad agire con oculatezza.

Certo è che la squadra nerazzurra, per quanto evidenziato nel corso di questa stagione, necessita di rinforzi in ogni reparto. Inoltre, bisogna considerare che l’attacco potrebbe essere completamente rivoluzionato. Se Podolski se ne andrà a causa delle scarse prestazioni offerte, lo stesso Maurito, come detto, potrebbe fare armi e bagagli, anche perché rappresenta uno di pochi elementi, attualmente in rosa, in grado die portare nelle casse del club denaro fresco.
Ad aiutare Thohir, inoltre,  potrebbero essere i fondi di investimento, che detengono parte del cartellino dei 3 obiettivi nerazzurri. Se le prestazioni di Dybala vengono gestite da Triulzi, il fondo che tutela Perotti ne ha permesso l’acquisto da parte del Genoa ad un prezzo competitivo.
Per tale motivo l’Inter ha già iniziato a contattare le diverse parti, anche se si tratta solamente di una fase interlocutoria. Se è vero che dovrà trattare con delle società solitamente abili ad ottenere il massimo corrispettivo per i propri giocatori, deve essere considerato come il loro potere contrattuale sia ridotto, in quanto le stesse società non sono titolari dell’intera quota dei diritti sportivi. Proprio questo fatto potrebbe in qualche modo rendere più semplice impostare una trattativa da parte di Thohir, senza dover necessariamente far fronte a degli investimenti in questo momento improponibili. L’Inter, inoltre, dovrà impegnarsi anche per ottenere delle formule che permettano di guadagnare tempo nei pagamenti; ad esempio, potrebbero essere proposti dei prestiti con diritto (oppure obbligo) di riscatto. Un’ultima possibilità è quella di inserire apposite clausole che permettano agli stessi fondi di ottenere dei guadagni in caso di successiva rivendita dei giocatori.

Naturalmente la rinascita in casa interista sembra non poter prescindere dall’arrivo di un fenomeno a centrocampo quale quello dell’agognato Yaya Tourè . La sconfitta nel derby di domenica ed un finale di stagione disastroso, infatti, hanno dato il là ad una vera e propria rivoluzione, a partire dall’addio del tecnico Pellegrini( sarà Benitez il suo successore?) in casa City, con la dirigenza dei Citizens che avrebbe deciso di congedarsi dal forte centrocampista ivoriano e da Nasri.
Un Tourè che da buon Top player, esigerebbe uno stipendio conseguente, deciso a non scendere al di sotto dei 4 milioni. Starà a Mancini, cercare di trovare il compromesso tra le esigenze di cassa e i desideri dell’Africano, magari tentando di fargli accettare un compenso di 3 milioni annui, però, sulla base di un contratto quinquennale. L’occasione del derby, con lo sbarco di Thohir, la più vicina per imbastire concretamente una trattativa che vede molte possibilità di realizzarsi.

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