Musica

“L’abitudine di tornare” di Carmen Consoli: la “cantantessa” pubblica un disco in cui celebra la normalità

UN RITORNO ALLA NORMALITÀ – Era il 2009 quando la ‘cantantessa’ (il nomignolo con cui, affettuosamente, viene chiamata dai suoi fan) pubblicava “Elettra”. Da allora la vita di Carmen Consoli è cambiata, tra la pausa dovuta alla maternità e la gestazione di un nuovo progetto musicale che, col nuovo anno, vede la luce.

Anticipato dal singolo omonimo, pubblicato lo scorso novembre, “L’abitudine di tornare” è l’ottava raccolta di inediti nella carriera della cantautrice che spiega la scelta del titolo anche con il bisogno di rivedere Catania, la città di origine, e vivere tra la gente comune.

“Ora sono libera – ha spiegato la Consoli nel corso di un’intervista – e posso vivere questa mia normalità in modo straordinario. Quando posso, tolgo il trucco e mi mimetizzo: sono contenta così visto che, avendo iniziato a fare musica a diciannove anni, non sono riuscita a godermi tutte queste cose”.

LA GENESI DEL DISCO – Tutti questi piccoli cambiamenti si riflettono, a livello musicale, nell’ultimo album dell’artista che, a settembre, ha tagliato il traguardo dei 40 anni. Carmen Consoli diventa una sorta di cronista della quotidianità, a cominciare dal ruolo di mamma del piccolo Carlo Giuseppe:

“Negli ultimi cinque anni ho vissuto un vero e proprio laboratorio di vita: ho fatto cose molto comuni ma anche straordinarie, come ad esempio un figlio”, spiega.

Ma non solo la maternità: ne “L’abitudine di tornare” la “cantantessa” tocca temi quali il femminicidio, senza dimenticare una dedica a Palermo e una ballata incentrata sull’amore tra due donne.

“L’album è nato praticamente in due mesi, tra luglio e agosto: per me è stato come fare cronaca, senza però puntare il dito contro nessuno”,

rivela la Consoli che, nella realizzazione del disco, ha collaborato anche con i fratelli Max e Francesco Gazzè.

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