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Motogp Gp del Giappone: caratteristiche e storia del tracciato di Motegi. Orari tv

Il campionato mondiale di motociclismo, con la sua classe regina, vedrà i piloti nel prossimo appuntamento, correre sull’impegnativo circuito di Motegi in Giappone. Il tracciato che ha visto la sua prima gara nel 1999 (allora a vincere in 500 fu l’americano Kenny Roberts Jr ) è stato costruito due anni prima e ha assunto ufficialmente la denominazione di GP di motociclismo del Giappone dal 2004 (anno in cui fu abbandonato il circuito di Suzuka, dopo l’incidente mortale occorso al pilota di casa Daijiro Kato).

Le caratteristiche del tracciato e i vincitori

Il circuito – denominato ufficialmente Twin Ring Motegi – misura poco più di 4.800 metri, e ha come particolarità la grande alternanza di rettilinei e curve secche, le moto e di conseguenza i piloti, saranno abbastanza impegnati sia sotto il punto di vista meccanico che in quello fisico, con accelerazioni repentine e “staccate” al limite, che metteranno a dura prova l’impianto frenante. La parte centrale del percorso, usato per il gran premio di motociclismo, s’interseca con un ovale, costruito appositamente per ospitare la formula Indy. La velocità massima toccata in gara è di oltre 270, anche se alcuni tornanti non possono che essere affrontati che a meno di 90 chilometri orari.
L’asfalto nelle scorse edizioni è sempre stato perfetto, ciò avviene anche perché il circuito essendo di proprietà della Honda, viene usato per i test dei mezzi della casa motociclistica, e viene tenuto per questo motivo in massima efficienza.
I giri da percorrere saranno 24, per una percorrenza totale di poco superiore ai 115 km, il tempo medio della corsa non ha mai superato i 50 minuti.
Il giro veloce è detenuto da Lorenzo con 1’45’’350, il pilota spagnolo è quello in attività che ha collezionato più vittorie sul circuito giapponese con tre edizioni, anche se con lo stesso numero di affermazioni c’è anche il nostro Loris Capirossi con una tripletta consecutiva realizzata a metà degli anni 2000. Segue con due vittorie Pedrosa e con una il giapponese Tamada, Rossi e l’australiano Stoner.

Se, al contrario, ci riferiamo al Gp del Giappone in senso più ampio ( considerando anche le gare corse a Suzuka), la manifestazione nipponica ha visto nel passato una netta predominanza dei piloti italiani, con una striscia impressionante di vittorie per merito di Capirossi e Rossi, i due alfieri azzurri negli anni che andarono dal 2001 al 2008 vinsero sette volte su otto (quattro volte Rossi e tre Capirossi), con l’unica intrusione del pilota di casa, il già citato Tamada.

Le ultime edizioni del GP sono state esclusivamente ad appannaggio dei piloti spagnoli, con le vittorie negli ultimi quattro anni esclusivamente di Pedrosa e Lorenzo. Il pilota Yamaha soprattutto sembra prediligere alla perfezione le improvvise accelerate che impone il circuito giapponese, il giovane Jorge ha sempre dato il meglio di sè nella gestione delle gomme, e sembra essere a sua agio nelle brusche frenate che vanno effettuate in molte delle curve di Motegi. Nelle ultime due edizioni il piloto iberico di casa Yamaha ha praticamente dato spettacolo, partendo una volta dalle retrovie e una volta in pole, ma arrivando alla fine a salire sul gradino più alto del podio.
Nell’edizione 2014 la pole è stata dell’italiano Dovizioso, Lorenzo ha operato immediatamente alcuni splenditi sorpassi e alla fine ha vinto regolando Marquez su Honda. Terzo Valentino Rossi con l’altra Yamaha ufficiale. Al termine della gara della scorsa stagione in virtù della seconda posizione Marquez si laureò matematicamente campione del mondo, con ben tre gare di anticipo.

Quest’anno la corsa rivestirà un fascino assoluto, soprattutto per la guerra fratricida in casa Yamaha, che vede la contrapposizione tra Jorge Lorenzo e Valentino Rossi. I due sono divisi in classifica generale da una manciata di punti, e un eventuale errore in Giappone potrebbe di fatto mettere la parola fine al discorso Mondiale, o riaprirlo completamente, per questo motivo i due piloti daranno il massimo, e sicuramente lo spettacolo sarà assicurato.

Orari tv:

Sabato 10 Ottobre

terza sessione 02.55  Sky Sport MotoGP HD

quarta sessione 6.30 CieloSky Sport MotoGP HD

Domenica 11 Ottobre

1.40    Warm up Moto3, Moto2, MotoGP    Sky Sport MotoGP HD

7.00 CieloSky Sport MotoGP HD

In replica alle ore 10.15, alle 14 e alle 19

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