CalcioSport

Nei posticipi Chievo e Samp corsare. Male l’Hellas, Zeman a rischio esonero. Cronaca

La formazione di Maran conferma la sua tradizione favorevole a Cagliari uscendo con una vittoria netta contro una formazione rossoblù che alla fine è stata sonoramente fischiata dai propri tifosi insieme all’allenatore Zeman.Il Chievo risale la classifica ed è ora si trova in una posizione di maggiore tranquillità, impensabile solo qualche settimana fa, mentre l’undici isolano si ritrova al terzultimo posto, invischiato nella lotta salvezza.

In campo si è visto un Cagliari deludente, forse anche stanco per i tempi supplementari disputati in settimana in Coppa Italia, mentre la formazione di Maran è apparsa a tratti straripante, ed ha allungato a 5 gare la sua serie positiva. Per il Chievo si è trattato della quinta vittoria consecutiva sul campo sardo. In avvio c’è una sorpresa da parte del tecnico rossoblù che mette in formazione Benedetti, che prende il posto di Ceppitelli. Maran dal canto suo porta Izco sulla linea di centrocampo, mentre in attacco ci sono Paloschi e Meggiorini, che poi saranno determinanti per il risultato, segnando le due reti clivensi. L’inizio dei Veneti è al fulmicotone, dopo pochi minuti l’ex anemico bomber ex granata colpisce in rovesciata su assist di Birsa per lo 0 – 1, e poco dopo è Paloschi a raddoppiare con una deviazione che mette in rete il pallone approfittando di una bella incursione effettuata da Zukanovic. Il Cagliari, pur senza la giusta precisione nei passaggi, cerca di reagire, segna con Ibarbo, ma in fuorigioco, e prova a rimettersi in corsa con l’ex Farias, ma il Chievo potrebbe andare addirittura sul 3 – 0 prima con Birsa e poi con Paloschi che sbaglia di testa una occasione clamorosa. Ancora Paloschi al tiro nel finale del primo tempo, ma Cragno è attento e para in presa.
Dopo l’intervallo Zeman manda in campo una squadra trasformata, effettuando tutti i tre cambi concessi ed inserendo Avelar, Donsah e Longo, che aveva risolto la partita di Coppa Italia, nel tentativo di dare una sferzata ai suoi. Nonostante questo è ancora la formazione ospite ad essere pericolosa con Izco dalla distanza, tiro deviato da Cragno sopra la traversa. Il Cagliari ci prova con Ibarbo , ma la sua conclusione lascia a desiderare, poi il match si incattivisce e l’arbitro deve fare ricorso ad una grandine di cartellini gialli per placare le animosità in campo.
La pressione del Cagliari porta solo ad uan sfilza di inoffensivi cross,  preda sempre dei difensori ospiti, ed alla fine i Rossoblù escono dal Sant’Elia tra i fischi e le contestazioni del pubblico.

Altra vittoria esterna a Verona, dove la Sampdoria si impone per 1-3 con una rete di Eder su rigore, ed altre due di Okaka e Gabbiadini, dopo il momentaneo pareggio, messo a segno da Toni. Mihajlovic temeva la partita dcontro l’Hellas, perché la formazione di Mandorlini voleva assolutamente ritrovare la vittoria che mancava da diversi turni, ma non ha badato a difendersi, schierando il consueto tridente offensivo, che ha deciso la partita. Il momento decisivo quando Eder si guadagna il rigore che poi trasforma per lo 0 – 1, e contemporaneamente fa rimanere ii padroni di casa in 10 uomini per l’espulsione di Rafa Marquez. Il Verona ha prodotto il massimo sforzo pareggiando il match anche in inferiorità numerica, ma le reti di Okaka e Gabbiadini hanno dato i tre punti alla formazione del presidente Ferrero.
La partita era iniziata con grande vigore da entrambe le parti e molte occasioni da rete con Eder, Gabbiadini, Silvestre, Toni e Nico Lopez, poi intorno alla mezzora di gioco l’episodio del rigore. La reazione del Verona allo svantaggio è rabbiosa, con Nico Lopez che dopo essersi “mangiato” un goal, serve un assist a Tachtsidis che trova pronto Romero, che non può però far nulla sulla ribattuta da parte di Toni, che vale la rete del pareggio. Nella ripresa si assiste a tutta un’altra partita con la Sampdoria che ora sfrutta al meglio la superiorità numerica, arrivando al nuovo vantaggio al 12esimo con Okaka di testa, e chiudendo poi la partita con Gabbiadini che segna il 3 – 1 al 17esimo.
Ci sarebbe spazio anche per la doppietta personale di Okaka, negata però al 23esimo dal palo. La Sampdoria controlla e Mihajlovic può rilassarsi, mentre Mandorlini deve assistere all’ottava gara consecutiva senza vittoria, per una stagione che per i colori gialloblù si prospetta molto più complicata (viene da domandarsi, poi, perchè per Saviola sempre e solo panchina, nd.r.) di quella della scorsa stagione.

Leave a Response