Economia

Tasi: la guida per pagarla in fretta e senza errori

La nuova tassa da pagare entro oggi, 16  Ottobre sta creando ancora tantissima confusione nella mente dei cittadini, che si trovano in grosse difficoltà nel capire quanto e come pagare la Tasi.
Ecco tutte le informazioni a riguardo questa nuova tassa.

La Tasi: a cosa si riferisce questa nuova tassa?

Per comprendere meglio quello che si sta pagando, è bene capire a cosa sia riferita la tassa: la Tasi si basa sui servizi indivisibili che utilizzano tutti i cittadini residenti in un determinato Comune.
Queste servizi riguardano le strade e l’illuminazione della stessa: tutti utilizzano questi servizi, dato che ogni cittadino cammina nelle varie strade, e questa prende il nome di bene indivisibile poiché tutti ne fanno utilizzo e non si può constatare chi utilizza di più una strada e chi di meno.

A chi è rivolta questa tassa.

La Tasi è rivolta sia ai possessori della prima casa, sia ai possessori di attività commerciali, come ad esempio titolari di negozi o palestre o ancora di box auto, e anche agli inquilini: chi vive in affitto da almeno sei mesi in un’abitazione è tenuto a pagare la tassa della Tasi con un corrispettivo che varia dal dieci al trenta percento, a seconda della delibera del Comune, dell’importo che dovrà sostenere il proprietario della casa in affitto.
Anche se l’inquilino non utilizza quella casa in affitto, ma ha comunque un contratto che dura da più di sei mesi, dovrà pagare la Tasi.

I dati utili per poter effettuare il calcolo.

La parte più difficile, e che crea molta confusione consiste nel capire quali sono i dati che devono essere presi in considerazione per poter capire quanto bisogna pagare: quali dati occorrono per effettuare il calcolo?
Ai proprietari di case o uffici serve innanzitutto scoprire quanto rende la propria casa, ovvero la rendita catastale, che si può scoprire semplicemente controllando la dichiarazione dei redditi.
Occorre anche scoprire a quanto ammonta l’aliquota del Comune, e per fare questo occorre recarsi nel sito del Dipartimento delle Finanze, dove sarà possibile conoscere il dato senza che si creino ulteriori confusioni.
Infine, bisogna conoscere il moltiplicatore della propria abitazione: le case, i box per le automobili, i magazzini e i parcheggi al coperto o scoperto hanno un moltiplicatore di centosessanta, gli uffici privati invece ne posseggono uno pari ad ottanta, i negozi, indipendentemente dal genere, hanno un moltiplicatore pari a quaranta mentre per palestre e laboratori, il moltiplicatore sarà pari a centoquaranta.
Questi sono tutti i dati di cui bisogna essere a conoscenza nel momento in cui si deve fare il calcolo per pagare la Tasi.

I dati per gli inquilini.

Nel caso delle persone che vivono in affitto, a quanto ammonta la percentuale che dovranno pagare: se il Comune non ha emesso nessuna delibera, la percentuale è pari al dieci percento, mentre se vengono emesse diverse delibere con percentuali differenti, chi vive in affitto deve prendere in considerazione solo quella espressa nell’ultima delibera.

A quanto ammonta il pagamento?

I proprietari di uno dei locali prima citati, o della prima casa, devono semplicemente effettuare un calcolo veloce ed immediato: come prima cosa bisogna moltiplicare il valore catastale della casa per la percentuale della rivalutazione, ovvero per il cinque percento, e questo valore deve essere aggiunto a quello catastale.
Dunque, supponendo che la casa abbia un valore di cento, questo deve essere moltiplicato per il cinque percento, e si otterrà come valore cinque, che dovrà essere aggiunto al valore catastale: si otterrà dunque il nuovo valore pari a centocinque.
Ora, questo valore deve essere moltiplicato per il moltiplicatore della categoria dell’immobile: se si tratta di una casa, bisogna moltiplicare centocinque per centosessanta, e si otterrà centosessantotto mila.
Quest’ultimo valore deve infine essere moltiplicato per l’aliquota e diviso per mille: si otterrà dunque un valore di milleseicento ottanta, ovvero quanto si dovrà pagare di Tasi.
Il calcolo dunque non è molto difficile da effettuare: gli inquilini, conoscendo il valore della Tasi, dovranno poi pagare dal dieci al trenta percento del valore della tassa.

Dove si paga la Tasi e le detrazioni.

La Tasi, sia dal proprietario della casa che dagli inquilini, deve essere pagata tramite modello F24, e questo può essere effettuato online, oppure presso la posta o la banca.
Ci sono delle detrazioni che potrebbero far diminuire il valore della Tasi: ad esempio, una di queste riguarda il valore dell’abitazione, che se dovesse essere storica subirà una detrazione sulla Tasi del cinquanta percento.
Inoltre, ci saranno detrazioni anche sui figli con meno di ventisei anni, che vivono ancora nella stessa casa dei genitori.
Per conoscere tutte queste detrazioni, e dunque per scoprire con precisione quanto si deve pagare, è consigliabile recarsi presso il Patronato, dove verrà effettuato il calcolo della Tasi in maniera gratuita e perfetta.

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