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Atalanta shock: la Dea esonera Colantuono, in panchina arriva Reja

La notizia è arrivata nella prima mattinata di oggi e ha stupito non solo i tifosi atalantini, ma anche gli addetti ai lavori: Stefano Colantuono è stato sollevato dall’incarico di allenatore dell’Atalanta e a prendere le redini della squadra sarà Edy Reja.

L’annuncio del cambio al timone degli Orobici è arrivato tramite un comunicato stampa da parte della società nerazzurra, la quale ha voluto ringraziare il tecnico sollevato dall’incarico per quanto fatto negli anni passati a Bergamo. Il rapporto tra la società lombarda e Colontuono durava, infatti, da ben 5 stagioni ( score lusinsghiero con ben 271 panchine con 113 vittorie, 69 pareggi ed 89 sconfitte, ndr) e la sorpresa è dovuta al fatto che nonostante il difficile momento vissuto dalla squadra, nulla lasciava presagire un ribaltone in panchina.
La decisione è arrivata in seguito alla sconfitta in rimonta subita dalla Sampdoria, capace di uscire dall’Azzurri d’Italia con una vittoria e di infliggere così all’Atalanta il quarto stop di fila. Prima della sconfitta contro i Doriani erano infatti arrivati gli stop nei match oggettivamente complessi contro Fiorentina, Inter e Juventus. Colantuono aveva però, anche all’indomani della sconfitta contro la Sampdoria, ostentato tranquillità, affermando che il calendario era stato poco clemente, oltre alla considerazione una serie di sconfitte maturate complice una rete al 90′ a Firenze, l’espulsione in casa contro l’inter, la magia di Pirlo a Torino ed un’ultimo match in cui la Doria sembrava vicina ad incassare la seconda rete. Ed effettivamente la decisione dell’esonero è giunta inaspettata, visto che la società gli aveva rinnovato la fiducia.
Ora invece sarà compito di Edy Reja cercare di salvare la squadra, la quale si trova attualmente al quartultimo posto, con tre punti di vantaggio sul Cagliari. Il tecnico goriziano, la cui ultima panchina di A è stata quella della Lazio, con cui sfiorò la Champions nella scorsa annata, ritrova a Bergamo anche Pierpaolo Marino, il direttore sportivo con cui ha costruito il Napoli che dalla Lega Pro è arrivato fino in Serie A. Poi le strade di Marino e Reja si sono separate entrambe da quelle del Napoli e mentre il primo si è accasato all’Atalanta, il secondo ha vissuto esperienze in altre piazze: ora i due si ritrovano e la speranza dei tifosi atalantini è che la scelta del direttore sportivo dei Bergamaschi di puntare su un tecnico che conosce molto bene e con cui ha ottenuto ottimi risultati nel comune passato alle pendici del Vesuvio tra il 2005 e il 2009 si riveli azzeccata per le sorti dell’Atalanta.

Quello di Colantuono, che lascia la squadra con un bilancio stagionale di 5 vittorie, 8 pareggi e 12 sconfitte in campionato, è il quinto esonero che avviene in questa annata del massimo campionato. Il primo a cambiare fu il Chievo, che alla settima giornata ha mandato via Corini e ha chiamato Maran. Quattro turni dopo è stato il turno di Walter Mazzarri, il quale ha pagato gli scarsi risultati e l’inesistente feeling con l’ambiente e che si è visto subentrare Mancini. Infine, tra la 14° e la 16° giornata sono arrivati gli esoneri di Bisoli e Zeman, i quali hanno portato Di Carlo e Zola sulle panchine di Cesena e Cagliari. Avvicendamenti in panchina raramente significativi per le sorti dei club interessati.

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