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Australian Open: Federer elimina Bolelli e aspetta Seppi. Ok Errani, fuori la Vinci

Agli Australian Open di tennis, l’italiano Simone Bolelli, come voleva il pronostico, è stato battuto nel secondo turno dallo svizzero Roger Federer.

Al campione svizzero sono stati, però, necessari quattro set per piegare la resistenza dell’Azzurro, che ha lottato strenuamente sin dall’inizio del match, chiudendo vittoriosamente il primo set con il punteggio di 6 – 3. Anche all’inizio del secondo set la gara è stata equilibrata, poi quando Federer ha preso in mano il gioco, per Bolelli è finita la corsa. Il campione elvetico ha ritrovato maggiore tranquillità, ed anche un servizio più incisivo. Il match si è chiuso al quarto set dopo 2 ore e 9 minuti di gara, in cui comunque Bolelli ha dimostrato di poter impensierire anche un campione del calibro di Roger Federer. Per il tennista svizzero il terzo turno potrebbe riservare ancora un italiano, Andreas Seppi, che però deve prima battere Jeremy Chardy, contro il quale disputa il match di secondo turno.

Tra gli altri big in campo maschile, impegnati nel secondo turno, Andy Murray si è sbarazzato con facilità in tre set di Matosevic, un Australiano che ha facilitato il lavoro del tennista scozzese concedendo ben 49 errori gratuiti. 6-1 6-3 6-2 il punteggio finale a favore di Murray, che ha iniziato il torneo tenendosi lontano dai riflettori ma che potrebbe diventare un avversario pericoloso per Nadal e Federer con il passare dei turni. Murray ha avuto un’ottima percentuale di prime palle di servizio, sfiorando il 90%, ed ha dimostrato ancora una volta la sua abilità nel passare velocemente dalla fase difensiva a quella offensiva. Avanti anche Dimitrov, il tennista bulgaro fidanzato di Maria Sharapova, che ha chiuso in 4 set contro lo slovacco Lasko, concedendo il secondo all’avversario per 6-7, forse perché addormentatosi. Negli altri 3 set, Dimitrov si è imposto con un triplo 6-3, mostrando molti colpi efficaci e di grande qualità. Il numero dei colpi vincenti messi a segno dai due avversari, 64 contro 32, la dice lunga sull’andamento del match. Tomas Berdych, che siede al n° 7 tra le teste di serie, ha battuto l’austriaco Melzer in tre set. Il mancino viennese ha lottato nella prima frazione che Berdych ha vinto al tie-break, poi ha ceduto di schianto nei set successivi che il suo avversario si è aggiudicato entrambi per 6 – 2. Tra gli altri successi da segnalare quello di Marcos Baghdatis, che tornava in azione dopo circa un anno a causa di problemi ad una caviglia ed ha confermato la sua predilezione per gli Australian Open, torneo del quale è stato finalista nel 2006. Per lui vittoria in quattro set contro il giovane e talentuoso belga Goffin, uno degli emergenti del circuito. Per Baghdatis anche 16 aces.

In campo femminile era impegnata Maria Sharapova, e la Russa, n° 2 del mondo e principale avversaria sulla carta dell’americana Serena Williams, ha portato a casa il passaggio del turno, ma ha dovuto faticare molto per aver ragione della sua connazionale Panova, che è solo al 150esimo posto nella classifica femminile. La Panova ha avuto anche due match point, che la Sharapova ha annullato, per poi andare a vincere dopo tre set ed una gara durata due ore e mezzo. 6-1 4-6 7-5 il risultato in favore della Sharapova, che dopo aver letteralmente dominato la prima frazione, durante la quale la Panova non riusciva nemmeno ad abbozzare un contrattacco, ha visto calare l’efficacia del suo servizio, mentre contemporaneamente la sua avversaria prendeva fiducia. Molti in questo frangente gli errori di diritto e la Panova si aggiudica il secondo set, portando la Sharapova al terzo e decisivo. La partenza è tutta della Panova che sale subito 4 – 1, togliendo due volte il servizio alla Sharapova, ma la siberiana si rifà sotto fino al 5 – 4, sul servizio della Panova, che a quel punto si procura i due match-point. Alla Sharapova sono necessari due colpi fulminanti di dritto per annullarli, questo la carica, mentre la Panova una volta raggiunta, molla ed i due game finali sono solo una passerella per la Sharapova. Sempre in campo femminile, risultati altalenanti per le italiane, con Sara Errani che si impone sulla Soler-Espinosa, mentre Roberta Vinci deve dire addio al torneo, battuta dalla Makarova.

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