Nel turno di Europa League alti e bassi per le formazioni italiane che nel complesso fanno un passo indietro rispetto alle altre giornate, anche se la giornata celebra la Fiorentina, che conquista matematicamente il passaggio, e le altre sono tutte ancora in corsa.
L’Inter pareggia a Saint Etienne per 1 – 1, passando per prima in vantaggio grazie ad una rete di Dodò, ma poi il solito errore di Vidic (al di sotto delle più pessimistiche aspettative, il suo esordio italiano) rovina tutto ed i Nerazzurri si trovano in parità, dovendosi poi difendere dagli assalti dei francesi che mettono in seria difficoltà il portiere Carrizo. Con gli 8 punti in classifica la formazione di Mazzarri avrà un incontro decisivo per la qualificazione con il Dnipro. L’Inter scende in campo a Saint Etienne, schierando dal primo minuto il giovane Bonazzoli al fianco di Palacio, mentre il tecnico toscano deve rinunciare anche a Nagatomo, appiedato dalla febbre e rimasto in albergo. Gli uomini di Mazzarri si trovano ad affrontare anche un pubblico caldissimo, che spinge i suoi incessantemente dall’inizio alla fine. Osvaldo va in panchina, appena rientrato dall’infortunio; Guarin invece trova posto in tribuna. All’inizio della gara Nerazzurri che si mostrano più pronti dei loro avversari e collezionano subito occasioni con Kuzmanovic al 6° e con Palacio all’11esimo. Continuando ad attaccare l’Inter trova il vantaggio al 33esimo con Dodò che ribatte in porta di sinistro una parata di Ruffier sul colpo di testa di Palacio, arrivato dopo un cross di Mbaye. La ripresa è di segno completamente diverso, con il Saint Etienne che attacca all’arma bianca per ottenere il pareggio. Dopo soli 5 minuti un errore di Vidic su calcio d’angolo, consente a Sall di ricevere libero in mezzo all’area e di trafiggere Carrizo per quello che è il primo goal dei Francesi in questa edizione dell’Europa League. Il tecnico transalpino opera due cambi, Mazzarri inserisce Obi al posto di Bonazzoli, con gli attacchi dei padroni di casa che continuano incessanti e con una parata decisiva di Carrizo a 5 minuti dalla fine su un tiro di Van Wolswinkel, scoccato a botta sicura dopo un dribbling riuscito. L’Inter non esce quasi mai dalla propria metà campo, e quando lo fa sciupa l’unico contropiede tentato, ma l’1-1 è risultato da non disprezzare.
Il Napoli torna in testa al gruppo I, a pari merito con lo Sparta Praga, con il 3 – 0 firmato da una tripletta di De Guzman, che ribalta anche la sconfitta dell’andata con gli Svizzeri dello Young Boys. La gara dei Partenopei è stata generosa, con molte occasioni da rete create0per una vttoria ampiamente meritata. Per Benitez un ampio turnover con le assenze dei due attaccanti titolari Higuain e Callejon ed il capitano Hamsik. In avvio si fanno vedere Insigne e Martens, poi dopo una azione degli ospiti, è De Guzman al 20esimo a fallire una occasione. Il giocatore di Benitez si rifà nel recupero con un tiro cross che si insacca all’incrocio dei pali. Nella ripresa il Napoli viaggia con ritmi alti e potrebbe passare all’11esimo con il colombiano Zapata, che però sbaglia la mira. Insigne ci riprova ma trova sempre pronto il portiere svizzero, e tocca a De Guzman incrementare il vantaggio al 20esimo della replica su un assist di Zapata, e poi chiudere definitivamente la gara con la sua terza rete, al 39esimo con un tiro da distanza ravvicinata che punisce un errore della difesa ospite.
La Fiorentina rischia di sciupare il suo bel cammino in Europa League, ma il capitano Pasqual rimedia con una rete all’89esimo che vale il pari contro il modesto Paok, ed assicura la qualificazione, con la prima posizione nel girone che Montella si giocherà nel prossimo turno in casa del Guingamp. La formazione viola domina in lungo ed in largo, ma non riesce a finalizzare in rete le tante occasioni. Gomez, schierato per riprendere confidenza con il campo e con le gare che valgono per i 3 punti, non è ancora al meglio anche se è autore di qualche buona giocata, ma sciupa le occasioni che gli capitano davanti alla porta difesa da Glykos. E quando all’82esimo Martens porta in vantaggio i Greci sembra che debba arrivare la prima sconfitta in Europa League. Ad evitarla ci pensa il capitano, che infila magistralmente una punizione 7 minuti dopo facendo respirare Montella e tutto lo stadio. Il primo acuto era stato degli ospiti al 13esimo con Pereyra che tira fuori, poi è solo Fiorentina. Cuadrado e Vargas scattano in profondità sull’esterno e creano pericoli che Gomez non finalizza, poi anche Vargas si vede bloccare il suo sinistro da Glykos alla mezzora. Nel secondo tempo i Greci arretrano ancora poi all’82esimo ecco la beffa di Martens che appoggia in rete un cross dalla sinistra di Golasa. Gomez reclama per una vistosa trattenuta in area di rigore poi arriva la decisiva punizione di Pasqual per rimettere le cose a posto.
Ad Helsinki il Torino subisce la prima sconfitta continentale, subendo anche i primi goal stagionali. Per la squadra di Ventura con una vittoria poteva arrivare la qualificazione, che ora viene invece rimessa in gioco. Nel clima gelido della Finlandia, le reti arrivano tutte nella ripresa, con i locali che vanno in vantaggio per 2 – 0 con Baah e Moren, mentre i Granata possono solo accorciare le distanze con una rete di Quagliarella. Durante la gara infortunio all’arbitro Arnold Hunter che è stato sostituito da uno dei due arbitri di porta. Il Torino cerca di portare dei pericoli alla porta avversaria nel primo tempo, ma la migliore occasione si infrange, al 36esimo, sul palo dopo una conclusione da parte di Martinez. Nel finale di tempo Padelli deve compiere un salvataggio su Kandij. Nella ripresa si aspettava un Torino più deciso in fase offensiva, ma invece esce l’Helsinki che si trova in vantaggio per 2 – 0, mentre Ventura chiama in campo prima Larrondo, poi El Kaddouri e Molinaro. La rete di Quagliarella, quando è ormai scoccato il 90° serve solo ad accorciare le distanze, ma non rende meno amara la sconfitta e vede il Torino al secondo posto nella classifica del girone.
Gli altri risultati dei gironi delle italiane hanno visto due vittorie esterne e due casalinghe. Fuori casa netto successo ( 0 – 4 ) del Brugge sul Copenaghen nel girone dei granata, e del Dnipro ( 1 – 0) sul Qarabag nel girone dell’Inter. Le vittorie casalinghe sono quelle del Guingamp
( 2 – 0) sulla Dinamo Kiev nel girone della Fiorentina e dello Sparta Praga ( 4 – 0 ) sullo Slovan Bratislava nel girone del Napoli.
Da segnalare la vittoria dello Zurigo per 3 – 2 sul Villareal e quella del PSV Eindhoven per 3 – 2 ad Atene contro il Panathinaikos.