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Maurizio Crozza: copertina satirica a DiMartedì del 10 marzo 2015 – video

Durante la sua consueta copertina satirica all’interno del programma condotto da Giovanni Floris, “DiMartedì”, su La7, il comico genovese si è scatenato con i suoi soliti personaggi ed interventi pungenti ai personaggi politici.

Per prima cosa Maurizio Crozza ha cominciato a parlare della situazione politica attuale, con particolare riferimento al Partito Democratico sempre più spaccato, “peggio delle torta sbrisolona” e allo sbando in materia di riforme e programma governativo. Nel caso delle ultime votazioni però stranamente il Pd è riuscito a superare il momento drammatico sorprendendo tutti. Essendo infatti sempre stato l’emblema del partito dello sgretolamento e delle divisioni, ha davvero sorpreso questa situazione tanto da far creare al comico genovese una metafora molto arguta.

Crozza infatti, per spiegare la situazione del Pd con parole molto semplici, ha detto che è come se tornando dal supermercato ci cadesse la busta rompendo tutto il contenuto tranne le uova, che di solito sono invece le prime a rompersi.

Da questo concetto poi lo showman si allaccia alla situazione di Bersani imitandolo e facendo così dire al “suo” Bersani battute molto colorite e similitudini che tanto hanno caratterizzato tale personaggio politico durante la sua carriera. Un esempio è quella dello struzzo, caso in cui l’animale così come molti politici mette la testa sotto la sabbia ma il posteriore rimane di fuori.

Il Bersani di Crozza poi si occupa di Berlusconi e del suo partito ormai diviso in tre, così dilaniato che lo stesso Bersani pensava già non esistesse più. In tal modo si riallaccia alla recente lettera da parte di 18 esponenti di FI che hanno scritto al Cavaliere per sottolineare la mancanza di democrazia all’interno del partito. Crozza commenta la situazione dicendo che sembra alquanto ilare che si parli di deficit democratico in 18, quanto in realtà nella loro ventennale storia hanno organizzato un unico vero congresso semplicemente per mandare via Gianfranco Fini.

Crozza poi conclude la propria copertina parlando dei grillini e dei vari fuoriusciti che avrebbero votato a favore di Renzi. Imitando Casaleggio, Crozza dice che ha calcolato che nel 2021 ci sarà molto dialogo.

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