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Milan calciomercato: Ancelotti verso il no, ma sarà ugualmente grande Milan. Bacca, Mandzukic e Gundogan gli obiettivi

Mentre si deve giocare l’ultima giornata di campionato e sono ancora in ballo questioni riguardo la vendita di parte della società, il Milan continua a dare la caccia all’allenatore che sostituirà Pippo Inzaghi sulla panchina rossonera dalla prossima stagione.

L’oggetto del desiderio del presidente Berlusconi e di Galliani è senza alcun dubbio Carlo Ancelotti, che dopo due stagioni sulla panchina del Real Madrid con la conquista della decima Coppa dei Campioni, è stato esonerato da pochi giorni da Florentino Perez. La caccia di Adriano Galliani all’allenatore parmense, per lui si tratterebbe di un ritorno sulla panchina rossonera, è quindi iniziata ed il manager è in questi giorni a Madrid, dove ha avuto vari colloqui con Ancelotti, che sembra però orientato a prendersi un anno “sabbatico”, prima di tornare in pista. L’annuncio ufficiale di “Carletto”  arriverà mercoledì prossimo, ma già da ora si può intuire che la risposta sarà un cortese No, grazie“.
Parlando con i giornalisti dopo l’ultimo faccia a faccia con il tecnico, Adriano Galliani aveva parlato di un 50% di possibilità di vedere Ancelotti a Milanello, ma le notizie che arrivano dall’entourage dell’allenatore italiano ridimensionano bruscamente questa percentuale e si parla di uno 0,5%, con parti lontanissime da un eventuale accordo. Intanto nella giornata odierna l’ex allenatore delle Merengues prenderà un volo per Vancouver dove abita Marianna, la moglie e si allontana quindi da colloqui diretti. Per quanto riguarda il suo futuro, l’anno di sosta potrebbe essere propedeutico ad un eventuale approdo su un’altra panchina molto prestigiosa, quella del Bayern di Monaco, sulla quale Pep Guardiola appare in bilico. Una panchina che gli darebbe la possibilità di restare nel “gotha” dei grandi club europei, dopo aver allenato Chelsea, Paris Saint Germain e Real Madrid, ottenendo sempre ottimi risultati. Un club inoltre che potrebbe garantirgli un ingaggio al top come nelle ultime stagioni.

Per cercare di convincere Ancelotti, Adriano Galliani è volato nella capitale spagnola portandosi varie carte da giocare dal punto di vista economico, sia per quanto riguarda l’ingaggio dell’allenatore, che per la campagna acquisti di rafforzamento, tanto più necessaria dopo che il Milan per il secondo anno consecutivo è rimasto fuori dalle manifestazioni internazionali. L’ad rossonero ha cercato anche di girare a suo favore questa carta della mancata partecipazione alle Coppe, presentandola come un’occasione per lavorare intensamente per un anno per preparare il futuro sbarco in Europa, magari attraverso una posizione di classifica che garantisca un posto sicuro in Champions League. Una delle contrarietà è invece rappresentata dal fatto che Ancelotti, conoscitore profondo dell’ambiente milanista non se la sente di dover poi eventualmente sottostare alle picconate abituali di Berlusconi nei confronti dei suoi tecnici, specialmente dopo aver avuto a che fare per due stagioni con Florentino Perez. Il Milan è pronto ad offrire al tecnico parmense un contratto di quattro stagioni, con un ingaggio di 4 milioni annui, sempre inferiore comunque a quanto percepito a Madrid, e 120 milioni da spendere in campagna acquisti, una cifra che sembra anche troppo cospicua se si pensa alle ventilate difficoltà di poche settimane fa quando si cercavano investitori esteri che potessero rimpinguare le casse rossonere.

Per il mercato milanista si sono fatti negli ultimi giorni diversi nomi, tutti di spessore, tra cui il centravanti dell’Atletico Madrid Mandzukic, ed il suo compagno di squadra Mario Suarez, ma anche il turco Gundogan, centrocampista in forza al Borussia Dortmund. Nome dell’ultimora, ma già da tempo in cima alla lista dei desideri di molti club europei è quello del colombiano Bacca, attaccante del Siviglia, che ha contribuito largamente alla vittoria degli spagnoli nell’Europa League. Un nome che dopo la rete segnata in finale ha visto alzarsi decisamente il prezzo del suo cartellino. Si parla anche dell’attaccante del Porto Jackson Martinez, già seguito in passato dal Napoli, e di un ritorno che potrebbe essere un “sogno”, quello di Ibrahimovic, ma come tutti i sogni è certamente destinato a svanire.
Il “sogno” Ancelotti invece non è ancora del tutto svanito, ed il Milan continuerà a provarci, almeno fino a quando il tecnico italiano non dirà ufficialmente la sua. In alternativa i rossoneri andranno a bussare ad altre porte, la prima quella di Emery, allenatore del Siviglia, anche questa una ipotesi abbastanza difficile da realizzare, ma una cosa è certa, cioè la sostituzione di Pippo Inzaghi, che sarà sulla panchina del Milan per l’ultima volta a Bergamo nella gara conclusiva del campionato contro l’Atalanta.

 

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