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Motogp 2015 Gp di Austin: Marquez torna re, dietro Dovizioso su Rossi. In classifica comanda Vale, bene le Ducati

Si è disputata ieri sul circuito di Austin, in Texas, la seconda prova del Mondiale Moto GP 2015; per il terzo anno di fila a trionfare è stato Marc Marquez, che ha preceduto sul podio la coppia italiana formata da Andrea Dovizioso e Valentino Rossi.  I due centauri italiani hanno dato luogo ad una lotta senza esclusione di colpi per il secondo posto, che ha premiato il portacolori della Ducati. In classifica il “Dottore” precede ora tutti con 41 punti, uno in più di Dovizioso; terzo il campione del mondo in carica a 36 punti.

Lo Spagnolo torna in Texas dopo i successi raccolti negli ultimi 2 anni (conditi da relative pole position e giri record) ancor più motivato dopo il pessimo esordio nella gara del Qatar. Già il primo posto ottenuto nelle qualifiche fa intuire quanto sia grande la sua voglia di rivalsa.
La vera sorpresa di questa seconda gara (se può essere ancora considerata tale) è la conferma della forza della nuova Ducati, che sembra poter fare da terzo incomodo nella lotta per il mondiale. In particolare, la moto di Borgo Panigale sembra essere molto efficace non solo in accelerazione, ma anche in staccata; il tutto senza consumare in modo eccessivo le gomme.
Il primo colpo di scena della gara lo regala, a pochi minuti dall’inizio, la pozzanghera formatasi in pista a causa dell’acqua piovuta da un ponte che sovrasta il circuito, che costringe ad un posticipo di 37 minuti, tempo necessario per consentire agli addetti di asciugare l’asfalto. Alla partenza il più veloce di tutti è Dovizioso che, dopo la prima curva, è già in testa seguito da Marquez e Rossi, con Smith e Lorenzo (che ha rischiato un contatto dopo un paio di curve) ad inseguire.
Da segnalare, al primo giro, la scivolata di un esuberante Scott Redding, che finisce per travolgere un infuriato Pol Espargaro.
Dovizioso inizialmente sembra poter ottenere qualche metro di vantaggio sugli avversari ma, al secondo giro, Marquez rompe gli indugi e passa in testa, superandolo in staccata ed iniziando ad accelerare alla sua maniera (i tempi risultano comunque più alti di quelli ottenuti in mattinata). In 3 giri il talento di Cervera riesce già a scavare un solco sufficiente, di circa 2 secondi, per permettergli di gestire con tranquillità le gomme. Alle sue spalle, invece, la lotta è serrata, soprattutto tra Dovizioso e Rossi. Più staccato Lorenzo, che finisce per essere sorpassato anche da Smith, anche a causa della bronchite che lo sta tormentando negli ultimi giorni.
Al sesto giro Rossi sorpassa Dovizioso, salvo poi iniziare ad avere problemi con la gomma anteriore, che mostra segnali inequivocabili di deterioramento, impedendogli di scavare il vuoto nei confronti del connazionale. A 6 giri dal termine il centauro della Ducati riesce a sorpassare nuovamente il Pesarese in accelerazione. Dopo qualche curva anche Iannone prova ad infastidire Rossi, ma è costretto a desistere, venendo successivamente superato anche da un redivivo Lorenzo che, in precedenza, era riuscito a sbarazzarsi di Smith. Marquez taglia la bandiera a scacchi in scioltezza, precedendo Dovizioso e Rossi. Quarto Lorenzo, con Iannone che termina quinto; più indietro Smith, Crutchlow ed Espargaro.

Nelle due serie “minori” giornata da ricordare per i colori britannici. Nella Moto2 a trionfare è Sam Lowes. Per l’Inglese si tratta della prima vittoria in carriera in Moto2. La sua Speed Up ha tagliato per prima il traguardo precedendo il francese Zarco e lo spagnolo Rins. Xavier Simeon, partito dalla pole, è caduto a causa di un contatto con Zarco. Per quanto riguarda gli Italiani, ottimo il quinto posto ottenuto da Franco Morbidelli; undicesimo, invece, Corsi. In classifica, è proprio quest’ultimo a comandare con 29 punti, precedendo di una lunghezza Zarco e di 4 Lowes.
In Moto3, a vincere è stato Danny Kent, altro britannico, che ha letteralmente dominato la gara precedendo di 8 secondi l’italiano Quartararo e Vazquez, entrambi su Honda. Di alto spessore anche la gara di Bastianini, che ha chiuso quarto. Settimo Locatelli, ottavo Fenati. In classifica, Kent si porta al primo posto con 41 punti, seguito da Bastianini a 33; Quartararo è terzo a 29 punti, mentre Masbou, che aveva vinto in Qatar, rimane fermo a 25 punti a causa della caduta rimediata all’ultima curva mentre era ancora in lotta per il podio.

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