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Motogp Gp d’Australia: bicchiere mezzo pieno o vuoto per Vale? Ora Lorenzo è solo a -11

La terzultima gara del mondiale di motociclismo si è disputata sul circuito australiano di Phillip Island. Nella categoria MotoGP, alla fine di una battaglia a tratti incandescente, si è imposto il campione del mondo in carica Marquez che ha infilato proprio nelle ultime centinaia di metri il connazionale Lorenzo. Per il terzo posto, alla fine di una sfida tutta italiana, l’ha spuntata Iannone, che ha portato la sua Ducati davanti alla Yamaha di Valentino Rossi.

Il pilota di Tavullia ha perso 7 dei 18 punti del suo tesoretto nei confronti di Lorenzo, ma ha anche potuto smarcare dal calendario la tappa australiana, pensando che ora sono solo 2 le gare che mancano alla conclusione del mondiale. Il distacco di 11 punti, infatti, fa si che anche vincendo le due ultime gare Lorenzo non spossa festeggiare se il ” Dottore” si piazzasse sempre alle sua spalle.
La gara, come detto, è stata molto avvincente fin dalle prime battute e ha offerto una grande serie di sorpassi e controsorpassi con le moto che viaggiavano a grande velocità. Marquez e la sua Honda hanno conquistato il gradino più alto del podio a conclusione di un weekend che era iniziato con la pole position e che è quindi stato positivo sotto tutti i punti di vista, anche in considerazione dei risultati ottenuti nelle ultime due stagioni su questo circuito, con una bandiera nera ed una caduta. Anche la Ducati, seppure con il solo Iannone, ha dimostrato di essere in crescita ed ha impressionato dal punto di vista della velocità pura sul rettilineo del circuito australiano.

Il risultato, alla fine, è stata l’esatta fotocopia dei valori che si erano visti il sabato nelle qualifiche e che erano stati confermati anche la mattina della gara durante il warm up. Rossi in quell’occasione aveva migliorato di una posizione, con il sesto tempo rispetto al settimo della griglia ed in gara ha scalato altri due posti in avanti.  Lorenzo ha cercato di vincere alla sua maniera, andando in testa e tentando la fuga mentre dietro la battaglia tra i suoi inseguitori faceva perdere decimi a tutti. Quando la battaglia si è un po’ calmata si è visto che le moto dei primi 4 giravano su tempi abbastanza equivalenti, ed il gap tra il battistrada e gli inseguitori si è ben presto colmato. Dopo essere stato superato da Marquez, Lorenzo è stato molto caparbio ed è tornato in testa alla corsa, salvo poi essere beffato proprio nell’ultimo giro da un Marquez che ha sfruttato anche la maggiore agilità della sua Honda.

Al via della gara lo scatto migliore è quello di Iannone, che prende il comando davanti a Lorenzo, con Marquez in terza posizione. Rossi ne guadagna una in avvio e si ritrova sesto. Lorenzo passa subito in testa con un sorpasso prodigioso ma l’italiano risponde immediatamente per le rime e passa in testa alla fine del primo giro. Nei primi tre giri c’è grande battaglia sia per la prima posizione che per le seguenti, con Iannone che si trova addirittura colpito sul casco da un gabbiano.
Dalla lotta esce vincitore Lorenzo che allunga, mentre dietro il terzetto composto da Iannone, Marquez e Rossi si dà battaglia. In questo frangente si vede anche un doppio sorpasso sul rettilineo dei box da parte di Iannone a Marquez e Rossi. Il vantaggio di Lorenzo arriva a superare il secondo, ma a metà gara la sua fuga termina e quando mancano 10 giri al termine Marquez passa in testa e si compone un quartetto in lotta per la vittoria. Lo Spagnolo guida per alcuni giri, ma Lorenzo ha ancora in mano il colpo buono e lo sfodera passando il connazionale nello stesso punto dove aveva passato Iannone nel primo giro.
La lotta è serrata e molto bella con sorpasso finale di Marquez, mentre dietro tra Iannone e Rossi si arriva quasi alle sportellate, con il pilota Ducati che conquista un meritato terzo posto.
Pedrosa, vincitore del GP a Motegi, ha chiuso in quinta posizione con una gara tutto sommato anonima. Male la seconda Ducati, che Andrea Dovizioso ha portato in tredicesima posizione al traguardo, preceduto anche da Petrucci in sella ad una Ducati privata.

Nella Moto2 la vittoria è andata a Rins, ma c’è molta soddisfazione anche per l’italiano Baldassarri che sulla pista australiana si è guadagnato il podio per la prima volta in carriera in questa cilindrata grazie al suo terzo posto. In Moto3 Kent aveva la possibilità di vincere il titol, ma l’ha sprecata con una caduta nella quel sono rimasti coinvolti anche Antonelli e Bastianini. Discorso iridato rimandato dunque e necessità di fare attenzione alla rimonta del portoghese Oliveira, che si è aggiudicato la corsa davanti a Vasquez e Binder.

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