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Roma: Garcia a tempo, decisivi i prossimi match. Ecco i possibili sostituti

Grandi interrogativi in casa Roma. Dopo l’ennesima figuraccia della squadra giallorossa in Champions League, si complica la posizione dell’allenatore Rudi Garcia.

L’allenatore transalpino, osannato solo due anni fa,  ha infatti perso da tempo il consenso dei tifosi e , con tutta probabilità, ultimamente anche l’appoggio incondizionato della società e pare proprio che le prossime partite possano essere  decisiva per le sorti del Mister.
La dirigenza contesta a Garcia le ultime scelte tattiche, che non aiuterebbero a mettere in risalto le qualità di alcuni giocatori della Roma, pagati a peso d’oro, in primis Nainggolan e Iturbe. Un rapporto, comunque, che pare essersi incrinato da ambo i lati, con lo stesso ex allenatore del Lille infastidito dalla politica di calciomercato della società. Infatti l’allenatore non ritiene di essere stato sufficientemente coinvolto nelle trattative in estate, in un ruolo che vede Walter Sabatini ormai come dominus incontrastato. Un Garcia che non avrebbe mai pienamente digerito questa politica, per un malumore palpabile già ad inizio stagione.

Ora, dopo la confortante goleada con il Carpi  per una classifica ancora accettabile, la disastrosa trasferta in Champions contro il Bate Borisov che ha nuovamente posto l’allenatore transalpino sulla graticola degli imputati.
Sicuramente in Bielorussia non lo hanno aiutato la  prova discutibile, per usare un eufemismo, di Szczesny nè una difesa, o meglio, una fase difensiva ( si pensi a Gervinho che chiude in colpevole ritardo sulla conclusione della terza rete avversaria, ndr.) imperfetta in più di una circostanza, ma la sconfitta in casa del Bate appariva, alla vigilia, come un’ipotesi non contemplata. Dopo la rimonta, con i due goal di Gervinho e Torosidis, ci ha pensato Florenzi a smorzare i sogni di Garcia, prendendo una traversa a una dozzina di minuti dalla fine, anche se dall’ambiente giallorosso lo stesso pareggio sarebbe stato vissuto, solo qualche giorno fa, con un malcelato fastidio. E quindi, nonostante la rosa capitolina risultasse in grande emergenza, in molti non hanno preso di buon grado una sconfitta che, verosimilmente, complica non poco le possibilità di passaggio del turno, al cospetto di una squadra che aveva subito 10 reti in casa nelle ultime due partite e che contro i Giallorossi è volata sul 3-0 dopo una mezz’ora scarsa.

Molto ha fatto discutere l’intervista di Garcia nel post partita, che ha ironizzato sulla cattiva prestazione dei suoi ragazzi, dicendo che per i primi 5′ avevano giocato bene.
Le sorti di Champions ora sembrano appese sul filo di un rasoio e i Giallorossi dovranno dare il meglio di sè per ribaltare le sorti del girone, soprattutto nel doppio confronto che li vedrà impegnati contro,  il Bayer Leverkusen, in un confronto non impossibile ma di certo neppure così agevole.
Squadra attesa già domenica a Palermo, da una trasferta tutt’altro che semplice, per un match che se non decisivo per il destino di Garcia, in caso di sconfitta rappresenterebbe un duro colpo al progetto Roma con l’allenatore francese.

La società, infatti, sembra aver iniziato a considerare possibili piani B, che contemplerebbero la sostituzione dell’allenatore in caso di ulteriori battute d’arresto nei prossimi match.
Circolano già le voci sui presunti sostituti di Garcia. In primis Spalletti, già allenatore dei Giallorossi dal 2005 al 2009 e particolarmente apprezzato dai tifosi della squadra. Un’alternativa valida a Spalletti, sarebbe quella di un altro amato ex, con Vincenzo Montella, ex calciatore giallorosso, che ha segnato ben 103 reti con la maglia della Roma e che proprio tra le giovanili della Roma ha iniziato la sua carriera di allenatore.
Per entrambi gli allenatori, attualmente disoccupati, un ipotesi ritorno che rappresenterebbe non poco in termini di rivincita personale e non meno in termini di prospettive scudetto, potendo allenare una delle rose più competitive in casa Roma degli ultimi decenni.

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