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Tra “Surreality” PD, Isis e Gasparri: la copertina satirica di Maurizio Crozza a “DiMartedì”

IL MONOLOGO DI CROZZA – È stata dedicata, come di consueto, alla stringente attualità politica la ‘copertina’ che Giovanni Floris concede, all’apertura di ogni puntata di “DiMartedì”, a Maurizio Crozza.

Nel talk show in onda su La7 erano ospiti Marine Le Pen, Massimo D’Alema e Roberta Pinotti e il comico genovese ne ha tratto spunto per il suo monologo, programmaticamente intitolato “Surreality PD”. Apostrofando il conduttore, Crozza lancia una frecciatina a D’Alema:

“Hai presente cos’è un reality, Giovanni? Un programma di disgraziati che vivono temporaneamente fuori dal mondo, cercando di screditarsi l’uno con l’altro. Il “surreality” è la stessa cosa, solo fatta dal PD, dove lo scopo è eliminare il capo, ovvero Renzi”.

Poi ha preso a imitare il Presidente del Consiglio, terrorizzato dall’eventualità di essere accoltellato come in ‘Psycho’.

L’IRONIA SU GASPARRI E SUL TERRORISMO – Nell’intervento di Crozza c’è stato spazio anche per una riflessione sull’elezione del Presidente della Repubblica:

“Per Renzi e Berlusconi vanno bene tutti tranne Prodi: ma se levano di torno il ‘Professore’, a D’Alema cosa resta? E’ come togliere Beep-Beep a Wile E. Coyote”.

E sulla liberazione delle cooperanti Greta e Vanessa, e le successive polemiche con Gasparri, spiega:

“Gasparri vuole che a lui nessuno paghi il riscatto in caso di rapimento. Ma ce li vedi quelli dell’Isis che tagliano la testa a Gasparri? Intanto tocca trovargliela…”.

Sul tema terrorismo, invece, Crozza ricorda le parole di Angelino Alfano:

“Massima allerta, potrebbero colpire ovunque. Tranne Napoli: altrimenti chi farebbe i documenti falsi agli attentatori?”.

Infine, la chiusa è dedicata a Papa Francesco:

“Tocca stare attenti a scherzare sulla religione, l’ha detto anche il Papa. Ma io dico: se tu sei Pontefice e qualcuno ti offende la mamma, non dargli un pugno, ma porgigli magari l’altra mamma!”.

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