Calcio

Europa League Fiorentina-Siviglia: Viola a caccia dell’impresa, Montella ci crede. Probabili formazioni

Lo stadio Artemio Franchi è pronto ad avvolgere con il suo calore la Fiorentina per quella che, se portata a termine, rappresenterebbe una vera e propria impresa da ricordare negli annali.

La sconfitta rimediata in casa del Siviglia la scorsa settimana, quanto meno nelle proporzioni, è stata una doccia fredda inaspettata. Le fasi iniziali della partita avevano mostrato una squadra gigliata in grande spolvero, ma gli errori davanti alla porta avversaria hanno ben presto innervosito la squadra italiana. Il gol subito in modo casuale ha fatto crollare i nervi alla compagine di Montella, che ha subito altre due reti, tornando a casa con un pesantissimo 3 a 0.
Serviranno 4 gol senza subirne per centrare la finale di Europa League, che nei sogni dei tifosi nostrani potrebbe vedere un derby italiano contro il Napoli.

A rendere ancora più complicata la serata dei Viola è sicuramente un avversario esperto come il Siviglia, non a caso campione in carica. Si tratta di una squadra composta da giocatori di qualità e molto concreta, come ampiamente dimostrato nella gara di andata, e che, inoltre nella competizione può vantare un karma assolutamente incredibile ( si pensi alla finale vinta lo scorso anno con un Benfica che aveva dominato in lungo e largo). Ad arbitrare l’incontro sarà lo sloveno Damir Skomina.
Prima della scorsa partita le due squadre non avevano mai avuto occasione di incontrarsi, anche se la Fiorentina ha già affrontato, in passato, diverse formazioni spagnole, ottenendo un bilancio di sole 2 vittorie in 13 partite. Anche il Siviglia non ha un grande feeling contro squadre italiane, con una vittoria in 5 partite.

Il 4-3-3 di Montella sembra essere una scelta quasi obbligata per stasera, visto il forfait di uomini chiave sugli esterni come Vargas, Tomovic e Richards. Nonostante i numerosi errori compiuti nella gara di andata, il tecnico si affiderà nuovamente a Mario Gomez ma, soprattutto, spera in una serata di grazia di Salah. A completare il tridente sarà Joaquin. In pratica, si tratta dello stesso attacco proposto all’andata.
A centrocampo Montella non rinuncerà alla presenza di un uomo di esperienza come Pizarro, capace di trovare dal nulla la giocata giusta per gli attaccanti. Borja Valero sembra aver ritrovato smalto nelle ultime settimane; per tale motivo verrà proposto in campo dall’inizio, al fianco di Mati Fernandez. In porta confermato il “partente” Neto, mentre in difesa spazio a Savić, Rodriguez, Basanta e Pasqual. Lo schema tattico adottato da Montella avrà come obiettivo quello di allargare il campo per portare ad inserimenti nella zona centrale, oppure per effettuare dei cross destinati alla testa di Gomez. Naturalmente da non scartare a priori anche l’ipotesi di un Gomez inizialmente in panchina, a favore di un Ilicic, falso nueve, visto la condizione mostrata dallo Sloveno nell’ultimo periodo.

Emery arriva con la convinzione di centrare la finale per il secondo anno consecutivo. A rendere ottimista il tecnico è anche il fatto di ritrovarsi tra le mani un “giocattolo” perfetto, con ingranaggi ben rodati e, aspetto da non sottovalutare, senza avere giocatori infortunati, a differenza del suo collega italiano. Sul terreno del Franchi, per il Siviglia dovrebbero scendere gli stessi undici dell’andata; l’unico ballottaggio è tra Reyes e Aleix Vidal., anche se è difficile pensare che quest’ultimo, protagonista nell’ultimo match con 2 reti ed un assist, non trovi spazio dall’inizio. Beto ha recuperato dal leggero infortunio, ma a difendere i pali della squadra spagnola dovrebbe essere ancora Sergio Rico che, proprio nella gara di andata, ha mostrato tutto il suo valore con alcune parate di alto spessore. La linea difensiva sarà composta da Daniel Carriço, Kolodziejczak e Trémoulianas; quest’ultimo proverà a spingere come all’andata, quando è riuscito a trasformarsi in una vera e propria spina nel fianco per i viola. I due che formeranno la linea di metà campo saranno Krychiwiak e Mbia. Nessun dubbio neppure per la punta centrale, che sarà rappresentata da Carlos Bacca. Ancora una volta in panchina Gameiro; quest’ultimo, comunque, già nella scorsa partita ha fatto vedere a tutti di poter dare un contributo essenziale anche subentrando.

Montella spera che gli ultimi risultati ottenuti in campionato (che hanno portato la Fiorentina al quinto posto, superando la Sampdoria per la corsa alla prossima Europa League), possano aver rasserenato i giocatori. I tifosi, in questi ultimi giorni, hanno voluto dimostrare la vicinanza alla squadra con striscioni e cori, chiedendo di credere nell’impresa dal primo all’ultimo minuto. La loro convinzione sembra essere condivisa dallo stesso Montella; l’occasione è troppo importante per non provare ogni strada per riuscire a centrare la finale. Passare il turno darebbe una forza incredibile in vista di un possibile derby italiano contro il Napoli.

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