Gossip e Tv

Monica Bellucci, Sanremo e santuario di Caravaggio nel monologo di Luciana Littizzetto a “Che tempo che fa”

Luciana Littizzetto è entrata in studio subito dopo l’intervista a Monica Bellucci e ha accusato Fazio di scarsa sensibilità per il posizionamento infelice. Luciana ha punzecchiato Fazio, assorto durante l’intervista alla Bellucci, paragonandolo ad un anziano che al pranzo dei parenti si trova di fronte al torrone di Cremona e prova un misto di desiderio e malinconia per i tempi che furono, salvo ribadire che la Bellucci ha la sua stessa età, due occhi, un naso e un seno come il suo e che lei è soltanto una copia minuscola.

Luciana Littizzetto, dopo aver ironizzato sullo sguardo della Bellucci che puntava l’angolo a destra della telecamera, sottolinea che l’attrice è una delle poche dive a non aver fatto massiccio uso di botulino, diversamente, ad esempio, da quanto fatto da Uma Thurman, che a suo parere è diventata un incrocio tra Gengis Khan e Giorgia Meloni.

Riguardo a Sanremo, Luciana ha commentato soprattutto la presenza al teatro della famiglia Anania (16 figli), una coppia che papa Francesco prenderebbe volentieri a calci nel sedere (un riferimento alla battuta in cui chiedeva alle coppie di non fare figli come conigli) e ben differente da altre coppie sposate che non hanno fatto l’amore neanche 16 volte. Aurelio Anania ha dichiarato che i 16 figli sono stati un dono di Dio e la comica torinese si è chiesta per quale motivo l’uomo non abbia chiesto in dono una cravatta piuttosto che un figlio.

Luciana Litizzetto ha commentato la vicenda del parroco del santuario di Caravaggio (nei pressi di Bergamo), che ha fatto installare all’interno del santuario un vero e proprio bancomat della fede, dove i fedeli possono pagare le offerte con bancomat e carta di credito, sistema che a suo parere toglie tutta la poesia, l’incanto e la sacralità del momento. Luciana si chiede se si tratti di un santuario o di un supermercato e già immagina i circuiti di prossima emissione “Unicredo” e “Masterjesus”, suggerendo al parroco di creare dei coupon per i fedeli.

2 Comments

Leave a Response