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Motogp Gp di Germania: resuscita la Honda, ma Rossi allunga su Lorenzo. Male le Ducati

Marc Marquez conferma in gara la superiorità espressa nelle due giornate di prove e si aggiudica il Gran Premio di Germania della MotoGp.

Il pilota spagnolo, che già ad Assen aveva lottato per la vittoria con Valentino Rossi, cededo e non senza polemiche solo nel finale,  ha dimostrato di essere in un momento di gran forma e soprattutto di avere tra le mani una moto che su questo circuito riesce sempre a fornire ottime prestazioni, come ha mostrato anche lo stesso Pedrosa con il suo secondo posto. Del resto i due piloti del Team Honda erano stati i più veloci anche nella prove ufficiali, nelle quali a completare la prima fila c’era Lorenzo, mentre il pilota di Tavullia era in sesta posizione. Rossi è riuscito però in gara ad interrompere il dominio iberico con una gara sempre all’attacco, lottando prima con Iannone, poi con Pedrosa e Lorenzo, e poi di nuovo con Pedrosa.
Il compagno di squadra di Valentino aveva avuto uno scatto imperioso in partenza, ma poi è calato con il passare dei giri e nel finale ha proprio mollato la presa. Per quanto riguarda i colori italiani c’è da segnalare il passo indietro della Ducati, anche se Iannone si è classificato al quinto posto. Dovizioso, infatti, è caduto dopo circa metà gara, ma soprattutto  le due moto italiane non hanno mai mostrato nel weekend tedesco di poter lottare contro gli avversari, ed attendono la prossima corsa, tra circa un mese, sul circuito di Indianapolis, per tornare a far sentire il ruggito del loro motore. Il Sachsenring del resto è un circuito troppo tortuoso per potersi esprimere al meglio. Oltre ad Andrea Iannone, una buona prova per la Ducati è arrivata da Petrucci, in sella alla moto di Borgo Panigale in carico alla scuderia Pramac.
Per quanto riguarda Rossi, dopo una buona partenza ed il sorpasso effettuato nel corso dell’ottavo giro ai danni di Lorenzo, The Doctor ha continuato a lottare anche con le Honda, ma con la consapevolezza di trovarsi di fronte a due moto più forti sul passo ed ha quindi portato a termine la corsa in terza posizione, senza forzare eccessivamente, correndo rischi inutili.

Quando si spengono i semafori rossi Jorge Lorenzo fa registrare un grande scatto ed alla prima curva del tracciato si porta all’esterno dei suoi avversari riuscendo a passare sia Marquez che scattava dalla pole position che Pedrosa, che aveva approfittato di un varco all’interno per precedere anche lui Marquez. Anche Rossi parte bene e dalla sesta posizione al via si porta in quinta, alle spalle di Iannone, poi Marquez non perde tempo e nel corso del primo giro passa immediatamente Pedrosa, mettendosi alle spalle di Lorenzo che tentava la fuga. Valentino vede lo scatto del compagno ed inizia a preoccuparsi, ma poi passa subito Iannone e si porta alle spalle di Pedrosa. Con le due Yamaha in prima e quarta posizione e le due Honda chiuse quasi in un “panino”, si va avanti, ma è evidente che, a differenza di altre occasionLorenzo non riesce a staccarsi come vorrebbe, ed anzi rallenta un po’ lo scatenato Marquez. Anche Valentino spinge e questo gli vale il miglior tempo sul giro e il record della pista, che però rimane per pochi giri in suo possesso, visto che Marquez lo batte per due volte, dopo aver passato Lorenzo. Il campione del mondo in carica allunga subito, mentre dietro c’è il sorpasso, pulito, di Valentino Rossi su Pedrosa. Ora i due compagni di squadra alla Yamaha sono a contatto e Valentino fa vedere subito di voler passare. Nel settimo giro c’è il primo tentativo, ma dopo che Rossi entra all’interno di Lorenzo, è costretto ad allargare e il Maiorchino riprende la seconda posizione, per poi lasciarla definitivamente al pilota di Tavullia nel giro seguente dopo un corpo a corpo durato alcune curve. Rossi ora è secondo, ma il distacco da Marquez è già superiore al secondo e sembra che il pilota spagnolo possa allungare. Dietro Lorenzo viene superato anche da Pedrosa nel corso dell’undicesima tornata e questo fa piacere a Rossi, che vede incrementarsi il suo vantaggio.
In prima posizione e con pista libera, Marquez è un martello ed il vantaggio nei confronti degli inseguitori cresce giro dopo giro, ma anche Pedrosa non è da meno del suo compagno di marca e dopo essersi riavvicinato a Rossi lo passa nel corso del 17esimo giro. L’Italiano non molla e sembra poter tentare anche un nuovo sorpasso, ma alla fine dopo che il distacco era tornato anche intorno ai 2 decimi, Pedrosa allunga e con tranquillità controlla la sua seconda posizione come Rossi fa con il suo terzo posto, anche tenendo conto del degrado delle gomme. Dietro Iannone si classifica Bradley Smith e poi Cal Crutchlow.

Nella classifica generale i due piloti Honda fanno un passo in avanti notevole, con Marquez che si avvicina al terzo posto detenuto da Iannone, mentre Pedrosa arriva alla pari di Dovizioso. Intervistato alla fine della gara il vincitore è apparso ovviamente soddisfatto e fermamente convinto di potersi giocare ancora le sue chances nella seconda parte della stagione, iniziando proprio dal prossimo GP di Indianapolis. Yamaha avvisate…

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