Calcio

Champions League Atletico Madrid-Real Madrid 0-0: il solito catenaccio di Simeone e un grande Oblak fermano Ronaldo&C.

Il secondo quarto di finale di Champions League ha proposto un nuovo capitolo dello scontro infinito tra Atletico Madrid e Real Madrid.

Ancora una volta Simeone ed il suo calcio “trapattoniano” si dimostra indigesto per il tecnico dei “Blancos” Carlo Ancelotti, riuscendo a portare a casa un pareggio che, per come si è svolta la partita, risulta molto stretto alla squadra di Ronaldo. Soprattutto nel primo tempo i “Colchoneros” hanno subito gli avversari, venendo salvati in più occasioni da un Oblak sugli scudi, autore nel corso dell’incontro di almeno 6 parate decisive.
L’Atletico è stato pericoloso solo sul finire del secondo tempo, con il Real che ha rischiato di subire una clamorosa beffa. Da segnalare un brutto gesto non visto dall’arbitro, la gomitata subita da Mandzukic da parte di Sergio Ramos, che ha scaldato gli animi nel corso della seconda frazione.

Il Real arriva nella tana dell’Atletico dopo non essere riuscito a vincere nessuno degli ultimi 6 incontri disputati contro la squadra del “Cholo”. Questo induce gli uomini di Ancelotti ad iniziare la partita a spron battuto, costringendo Simeone a proteggere la sua difesa infoltendo la zona mediana del campo.
Fin dai primi minuti si assiste ad un vero e proprio assedio, con il Real che riesce ad avere più del 60% di possesso palla, riuscendo a piazzare 6 conclusioni pericolosissime indirizzate alla porta di Oblak, sventate da interventi tra il difficile e il prodigioso dello stesso portiere. Casillas, invece, si trova solo a dover disinnescare una conclusione di Griezmann, innescato da un erroraccio in fase di disimpegno da parte della difesa campione d’europa.
 A fallire la rete per il Real sono prima Bale, poi l’ultimo acquisto James Rodriguez, che si rende pericoloso in due circostanze (soprattutto nella seconda, con un gran diagonale a pochi metri dalla porta).
I primi 45 minuti terminano, sorprendentemente, sul punteggio di 0 a 0, con i padroni di casa che possono  tirare un sospiro di sollievo per i molti rischi corsi.

Dagli spogliatoi l’Atletico torna rinfrancato, mentre il Real Madrid inizia a pensare che anche questo nuovo incrocio con la squadra del tecnico argentino possa non essere positivo. L’episodio della gomitata subita da Mandzukic trasforma l’incontro in una vera e propria corrida anche se, rivedendo le immagini, il colpo c’è (evidenziato dal sangue perso) ma sembrerebbe del tutto involontario.
La partita diventa soprattutto fisica, non più tecnica; questo rappresenta sicuramente un vantaggio per gli uomini di Simeone, da sempre bravi a lottare e ad esaltarsi in tali situazioni. Viene buttato nella mischia Torres e l’Atletico inizia ad accamparsi stabilmente nella porzione di campo avversaria. Ora è Casillas ad entrare in azione, per salvare la sua squadra da una rovesciata spettacolare di Mario Suarez. Su un destro a colpo sicuro di Mandzukic è Arbeloa a sacrificarsi.

L’incontro termina così sullo 0 a 0, con l’ex centrocampista di Lazione Inter che allunga a 7 le partite senza sconfitte contro il Real di Ancelotti. Da segnalare come il Real non sia riuscito a segnare negli ultimi 4 incontri giocati in trasferta al Calderon. Nel ritorno potrebbe materializzarsi la vendetta per la finale persa lo scorso anno, dopo aver assaporato la coppa fino ai minuti conclusivi.
Tutto è rimandato alla prossima settimana, al Bernabeu; il Real rimane favorito, ma la tenacia di Simeone e il fatti di non aver preso reti casalinghe, potrebbe finire per fare la differenza.

http://webadictos.com/2015/04/14/atletico-madrid-vs-real-madrid-champions-2015/

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