CalcioSport

Inter-Osvaldo è guerra: tra sospensioni e accuse di mobbing, Tribunale ad un passo

Mentre l’Inter si sta rilanciando in campionato grazie anche ai nuovi acquisti Podolski e Shaqiri, e sogna all’ultimissima notizia dell’arrivo di due nuovi elementi, il caso Osvaldo, nato dopo la sceneggiata in campo e la conseguente esclusione dalla rosa, rischia di arrivare nelle aule di Tribunale.

La controversia tra l’attaccante italo-argentino( 7 le sue reti in nerazzurro in 19 gare) ed il club si sta inasprendo sempre di più, e l’entourage di Osvaldo sta pensando di accusare l’Inter di mobbing, in quanto avrebbe vietato allo stesso l’accesso alle strutture sportive della “Pinetina”, dove la società nerazzurra svolge la sua preparazione. Il club nerazzurro, dal canto suo, pare intenzionata a chiedere la risoluzione del contratto con il giocatore, mettendolo sotto accusa per la durissima lite avvenuta negli spogliatoi con il tecnico Roberto Mancini. Nello stesso tempo l’atteggiamento mostrato dal giocatore negli ultimi giorni non ha certamente contribuito ad appianare lo contro. L’Inter, approfittando della finestre di mercato invernale, ha infatti proposto ben sei possibili destinazioni ad Osvaldo, una delle quali rappresentata dal Torino, ma l’attaccante le ha rifiutate tutte, mostrando di non volersene andare. Nello stesso tempo è mancato ad un paio di sessioni si allenamento, senza avvisare la società.

Il D.T, interista Ausilio sta cercando per lui anche una sistemazione in Premier League, e si è recato a Londra per parlare della cessione con il Queens Park Rangers, che vorrebbe il giocatore, ma solo in prestito fino alla fine della stagione. Nello stesso tempo Ausilio sta cercando un aiuto anche da parte del Southampton. In Italia, vista la situazione in attacco, si erano fatte ipotesi anche di un possibile passaggio al Milan, ma le voci sono state subito smentite, mentre resiste ancora, almeno ipoteticamente, un interesse juventino.
L’Inter ha necessità di risolvere la situazione in tempi brevi, ma non vuole arrivare a scontri frontali, anche per mantenere la tranquillità in spogliatoio.

Leave a Response