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La Juventus elimina il Barcellona: i commenti dei protagonisti

L’immagine simbolo dell’eliminazione del Barcellona è sicuramente Neymar che esce in lacrime dal Camp Nou dopo lo 0 a 0 che ha qualificato la Juventus alle semifinali di Champions League.

Allegri ha fatto i complimenti ai suoi, ricordando però come la strada per arrivare alla finale di Cardiff sia ancora lunga e come questo sia il momento più importante di tutta la stagione.Tuttavia rimane il fatto incontrovertibile, sottolineato dallo stesso tecnico bianconero, di un Barcellona che dopo aver segnato 21 goal in quattro apparizioni al Camp Nou in questa Champions, è rimasto a secco. Se poi si pensa che l’attacco più forte del mondo non è stato capace di segnare nemmeno una rete nell’arco dei 180 minuti di questa sfida, si comprende l’enormità dell’impresa bianconera e la soddisfazione di Massimiliano Allegri e di tutto l’ambiente.

Grande soddisfazione è stata espressa anche dai giocatori bianconeri. Leonardo Bonucci, uno dei leader della squadra, ha ormai gettato la maschera, affermando senza troppi giri di parole che l’obiettivo della Juventus è vincere questa edizione della Champions. Il centrale bianconero e della nazionale infatti si è detto certo che nessuna delle altre tre semifinaliste avrebbe piacere nell’affrontare la Vecchia Signora, esaltando poi lo spirito di sacrificio mostrato da tutti i compagni.

Ovviamente c’è delusione nelle parole degli sconfitti. Luis Enrique ha cercato di prendere con filosofia la sconfitta, affermando che il calcio a volte porta in dote delusione e ammettendo che il Barcellona ha perso la qualificazione nel match di andata e che nel ritorno è mancata la necessaria freddezza nelle conclusioni. Infine Luis Enrique, rispondendo ad una domanda su quante possibilità abbia la Juventus di vincere questa Champions, ha detto di vedere la compagine bianconera come la più completa per arrivare ad alzare il trofeo nella finale di inizio giugno.

La concorrenza è però agguerrita e bisognerà fare molta attenzione anche al Monaco del giovanissimo Mbappé, che ha battuto anche in casa il Borussia Dortmund: il 3 a 1 finale ha confermato i monegaschi come vera mina vagante del torneo.

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